Tromba d’aria su Sottomarina, danni sul litorale

SOTTOMARINA. Una tromba marina ha devastato una parte del litorale di Sottomarina nella notte tra domenica e lunedì, causando parecchi danni in particolare in tre stabilimenti: i Bagni Perla, il Minerva ed i Bagni Sirena.

Ha percorso circa trecento metri di battigia, distruggendo tutto ciò che incontrava sulla sua strada, prima di perdere forza e smorzarsi in lungomare. Erano circa le due di notte quando è scoppiato, fortissimo il temporale nella zona di Chioggia, accompagnato da copiose precipitazioni, ma anche da grandine, specialmente nella parte di viale Mediterraneo.

Durante il temporale, però, si è scatenata la furia del vento, un turbine devastante che ha travolto tutto, distruggendo parecchie attrezzature già pronte ed operative per la stagione balneare appena iniziata. I Bagni Perla ed i Bagni Minerva sono stati i più colpiti, perché il vortice della tromba marina li ha preso proprio in pieno.

Ai Bagni Perla è volata la grande insegna che segna l’ingresso dello stabilimento, con i pali di ferro piegati dal vento come se fossero stuzzicadenti. Danni ingenti anche nel parcheggio dove quasi tutti i teloni che servono per riparare le auto dal sole sono stati divelti.

Distruzione anche in spiaggia: alcune cupole del castello delle giostrine per i bambini sono volate fino al parcheggio e considerato che non sono proprio leggerissime c’è da pensare che l’intensità della tromba marina sia stata davvero inusuale. Sempre nella spiaggia dello stabilimento non sono stati risparmiati nemmeno ombrelloni e lettini, piegati in due dalla furia del vento.

Molti sono stati recuperati, altri sono letteralmente da buttare. Non è andata meglio nemmeno al vicino Minerva. Qui invece sono stati praticamente disintegrati i camerini in legno che, tuttavia, erano vuoti perché non erano ancora stati consegnati ai bagnanti. Danni segnalati anche ai Bagni Sirena, centrato ugualmente dalla forza distruttrice della tromba marina.

Sradicata e capovolta anche una torretta per il salvataggio e non è stata risparmiata nemmeno la copertura della vicina chiesa parrocchiale della Madonna di Lourdes, da dove si è staccata una vetrata che è precipitata nel pavimento sottostante. C’è già una prima stima dei danni che dovrebbe essere superiore ai centomila euro, anche se già in tarda mattinata di ieri, pur tra mille difficoltà, gli stabilimenti aveva riaperto a tempo di record.

Chiusa, in via precauzionale, la scuola primaria di primo grado “Padovan” , che si trova a pochi metri dalla chiesa parrocchiale e dagli stabilimenti balneari colpiti. Tecnici dell’ufficio Lavori pubblici del Comune in sopralluogo alla struttura.

In particolare, nel centro cottura, la tromba marina ha colpito l’impianto per l’energia solare che si trova sul tetto dell’edificio e per precauzione la scuola primaria Padovan è stata tenuta chiusa e quindi i bambini non sono riusciti ad entrare in classe, anche se fortunatamente all’interno delle strutture è stato accertato che non vi sono danni e già oggi si potrà entrare regolarmente in classe.