G20 a Venezia: disagi e limitazioni nella circolazione acquea, a piedi solo con il pass
VENEZIA. Venezia al centro della politica mondiale. Città blindata, zone intercluse e circolazione vietata. Mezzi pubblici deviati, controlli severi. E disagi per i residenti.
Perché un G20 nel cuore della città storica? Il sindaco Luigi Brugnaro sfida le critiche e punta tutto sull’immagine della “città resiliente”, che potrà essere di esempio al mondo. Ma anche sulla concreta occasione di riannodare un filo con il governo sulle tante emergenze veneziane. Dopo l’acqua alta, la pandemia, la crisi, servono interventi strutturali. La lista è già pronta.
E con il ministro dell’Economia Daniele Franco, che rappresenta l’Italia al summit, il sindaco avrà un incontro riservato per chiedere garanzie precise. I 100 milioni l’anno per la manutenzione della città, l’Autorità per Venezia che dovrà rappresentare conoscenze e territori, un po’ meno i ministeri romani. E tanto altro. Se è una scommessa vincente lo scopriremo nelle prossime settimane.
Intanto a poche ore del via alla cinque giorni del G20, si sa con precisione quali saranno le limitazioni alla mobilità. A piedi e in acqua alcune zone, quelle a ridosso dell’Arsenale saranno intercluse. I residenti e i lavoratori che hanno sede vicino all’Arsenale potranno entrare solo con il pass.
In Bacino San Marco circolazione acquea interdetta dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 18. Mezzi pubblici che non potranno passare vicino all’Arsenale Nord.
Actv ieri 6 luglio ha comunicato le variazioni del servizio. Sospese per cinque giorni le fermate di Celestia, Bacini (Giracittà) e Arsenale (linea 1). Le circolari non fermeranno nemmeno all’ospedale, da dove sarà allestita una navetta ogni dieci minuti. Per chi viene dal Lido ci si imbarca sulle circolari che faranno il giro per Murano e San Michele, e si cambia alle Fondamente Nuove.
Divieto di circolazione in barca intorno all’Arsenale. Ma anche nel tratto di Canal Grande tra Accademia e Punta della Dogana, in Bacino San Marco. Per i controlli di chi potrà accedere alle «zone rosse» sono state costruite gabbie in metallo e cancelli anche all’ingresso della passerella che porta alle Casermette.
I ministri saranno ospiti della città per il gala a Palazzo Ducale di venerdì 9 luglio sera, con pontili speciali e divieto di sbarco per chi non è autorizzato. Sabato 10 sera tutti al teatro La Fenice, negli altri giorni non sono escluse visite ai principali monumenti dell’area marciana.
Sembra annullata invece la visita al Mose, che sarà in ogni caso uno dei temi in discussione insieme con l’emergenza climatica e l’aumento del livello del mare.
Qualche sacrificio per gondolieri e taxisti, che però lavoreranno anche per il trasporto degli ospiti.
Sicurezza che in queste ore sta stringendo le maglie. Forze dell’ordine e volontari della Protezione civile organizzati a intervenire in caso di emergenza.
Ieri elicotteri volteggiavano sopra la città. Un rumore a cui gli abitanti di Castello si dovranno abituare nelle prossime ore, almeno fino al rientro dei ministri previsto per domenica 11 luglio pomeriggio.