Tamponi, l’esito arriva in ritardo: 16 studenti di Mirano perdono l’aereo
Comitiva di allievi del polo scolastico della città costretti a prendere un altro volo: i test non sono arrivati in tempo
MIRANO. La scuola terminata da poche settimane dopo i sacrifici di un anno. E poi l’arrivo dell’agognato mese dedicato all’Erasmus, per loro a Belfast. Invece solo un terzo della comitiva ha raggiunto come da programma la capitale dell’Irlanda del Nord, l’altra fetta ha dovuto aspettare il pomeriggio e acquistare un nuovo biglietto dell’aereo.
Il motivo? Non era arrivato l’esito dei tamponi dall’Asl 3 Serenissima. È la storia di 24 studenti della cittadella scolastica di Mirano, che sarebbero dovuti partire ieri alle 10.40 in gruppo alla volta di Francoforte con un aeromobile della Lufthansa, per poi imbarcarsi per Dublino e, infine, raggiungere Belfast in autobus. Per le 19 locali (lì c’è un’ora in meno di differenza ndr) sarebbero dovuti arrivare.
Tutto è cominciato giovedì 8 luglio, quando gli studenti di quarta e quinta superiore si sono recati al centro Giustiniani di Mestre per il tampone molecolare. «Era stato organizzato apposta per noi in vista della partenza» spiega Anna Menegazzo, della quinta Linguistico del Majorana di Mirano e rimasta a terra assieme agli altri 15 amici «ma né la sera né il giorno successivo è arrivato l’esito. Così stamattina (ieri, ndr) siamo venuti al Marco Polo senza sapere se avremmo potuto decollare o meno. Poi otto di noi, attraverso l’applicazione Immuni, sono riusciti a vedere l’esito (negativo) e sono saliti in aereo. Io e gli altri, invece, siamo rimasti a terra».
Tra gli sfortunati c’erano anche Aurora Rocco, Filomena Scirocco, Batrice Ratazzi, Sara Salizzato, Claudia Rampin, Vanessa Vedovato, Samuele Barbieri, Giulia Naclerio. A quel punto sono partite le telefonate con la dirigenza scolastica e l’Asl 3 per riuscire a ovviare alla situazione e trovare una via d’uscita in tempi rapidi. C’era da correre contro il tempo, perché il volo utile successivo, sempre della Lufthansa, sarebbe stato alle 14.45, altrimenti avrebbero dovuto posticipare la partenza a mercoledì.
Il tutto alla presenza dei genitori, che non hanno voluto abbandonare i figli per un istante. «Finalmente a tarda mattina si è aperto uno spiraglio» spiega ancora Anna Menegazzo «e sono arrivati gli esiti dei nostri tamponi. E ci siamo messi al lavoro per capire se potevamo recuperare i biglietti per il decollo pomeridiano. Niente da fare, perché abbiamo dovuto aggiungere altri soldi, quasi 150 euro, per poterci imbarcare». E c’è chi si dice disposto a chiedere il rimborso all’azienda sanitaria per la spesa aggiuntiva. «L’abbiamo buttata in ridere» continua la studentessa «e abbiamo trascorso il tempo giocando a carte e chiacchierando. Pare che il problema sia nato dal mancato caricamento degli esiti sul sito; si sarebbero dovuti visualizzare inserendo la password ma così non è stato».
L’Erasmus a Belfast è di un mese, con alloggio in degli appartamenti e poi uno stage in alcune aziende. È l’alternanza scuola-lavoro, che consente ai ragazzi più meritevoli di partecipare e di fare un’ottima esperienza sul campo di quanto hanno messo in pratica sui banchi di scuola. Così alle 14.45 gli altri 16 sono saliti in aereo verso la Germania.
Per loro il viaggio è stato più lungo, perché l’attesa a Francoforte era fino alle 21, momento in cui sarebbe partita la coincidenza per Dublino. Arrivo previsto a Belfast ben oltre la mezzanotte. Insomma, tutto è slittato di cinque-sei ore rispetto alla tabella di marcia. Domattina altri ragazzi della cittadella scolastica di Mirano partiranno per altre destinazioni. Sperando d’iniziare il viaggio tutti insieme.