Redarguito perché prende a calci il cane impugna un coltello e minaccia i passanti a Jesolo

JESOLO. Picchiava il cane, ma quando un passante lo ha rimproverato ha reagito con violenza lanciando pietre e estraendo anche un coltello.

È accaduto domenica mattina in via Aquileia, davanti a un supermarket. Tempestivo l’intervento della polizia locale di Jesolo, ma anche di carabinieri e polizia in prossimità dell’incrocio con via Berlino per la segnalazione di questa persona pericolosa, un nordafricano, che era oltretutto armato di coltello.

Stava lanciando sassi e altri oggetti contro i passanti che hanno chiesto aiuto. Giunti sul posto, gli agenti hanno notato seduto a bordo strada l’uomo in questione. Si tratta di un sessantunenne originario della Tunisia, in Italia senza fissa dimora, con un cane di razza Amstaff a guinzaglio che molti hanno visto aggirarsi al lido in questi mesi.

Gli agenti sono stati dunque raggiunti da un ventisettenne residente nel veneziano che ha raccontato di essere stato minacciato dal sessantunenne con un coltello da cucina, lanciando poi dei sassi e altri oggetti trovati a terra solo perché era intervenuto a difesa del cane che il tunisino stava picchiando con diversi calci violenti.

Una scena impressionante che non ha lasciato indifferenti i passanti e in particolare il 27enne che ha deciso di richiamarlo: «Non devi picchiare il cane, non è giusto», gl ha gridato. Ma il tunisino che è apparso alterato, non solo non lo ha ascoltato, ma lo ha invitato a farsi gli affari suoi. E lo ha fatto in modo inequivocabile quanto minaccioso. Ha iniziato a raccogliere le prime pietre che ha trovato per lanciarle con forza contro il 27enne, ma fortunatamente non con altrettanta precisione. E poi ha estratto il coltello puntato sempre contro chi aveva osato rimproverarlo.

A quel punto è scattato l’allarme: «Molti hanno assistito alla scena», hanno raccontato altri testimoni sul posto, «poi quell’uomo ha deciso di farsi avanti e convincerlo a non picchiare il cane, ma è davvero accaduto di tutto. Volavano pietre che rischiavano di colpire altra gente o le auto». Durante le attività di identificazione, gli agenti hanno dunque trovato, poco distante e tra alcuni scatoloni, un coltello da cucina avvolto in un tovagliolo bianco, riconosciuto dal ventisettenne come l’arma utilizzata dal sessantunenne per minacciarlo.

Gli agenti hanno così provveduto al sequestrato del coltello, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre l’uomo, una volta foto segnalato, è stato denunciato per possesso di oggetto atto ad offendere. Già in altre occasioni il nordafricano è stato segnalato per il maltrattamento del cane. Gesti che non passano inosservati perché inferti lungo strade e piazze pubbliche, davanti alla gente. Altri, invece, hanno evidenziato che l’uomo utilizzava il massiccio animale per intimorire la gente.

Sono comunque in corso le indagini della polizia locale in stretto contatto con il magistrato.