ATP Doha, Lehecka sorprende Rublev. In semifinale sfida generazionale con Murray-
Passato e futuro a confronto nella semifinale della parte alta del tabellone del Qatar ExxonMobil Open: da una parte la classe e l’esperienza di Andy Murray, classe 1987, dall’altra uno dei volti della Next Gen, ovvero Jiri Lehecka, classe 2001 che sul cemento degli Emirati sta confermando quanto di buono aveva fatto vedere arrivando ai quarti di finale dell’Australian Open. Battuto Rublev: è la vittoria più importante della sua carriera in termini di ranking dell’avversario. Una gara molto interessante e che potrebbe dare risvolti importanti alla stagione di entrambi.
J. Lehecka b. [1] A. Rublev 4-6, 6-4, 6-3
Un ottimo Jiri Lehecka fa fuori la testa di serie n. 1, Andrey Rublev, e raggiunge la sua seconda semifinale a livello di tour ATP, la prima al Qatar ExxonMobil Open. Il ceco conferma le sue ottime qualità e continua la sua crescita esponenziale. Contro il russo, ci mette un po’ a entrare in partita ma quando lo fa viene fuori alla grande e ribalta il match. Finisce 4-6, 6-4, 6-3 in 1ora e 42′ una gara in cui Rublev si fa prendere dal nervosismo e perde di lucidità nel momento decisivo.
Il set di apertura si mette subito in discesa per Andrey Rublev, che si trova in vantaggio di un break nel corso del terzo game. Un passaggio a vuoto di Lehecka che gioca un game disastroso al servizio. Sopra 40-15 il ceco abbassa velocità e intensità del suo servizio permettendo al russo di aggredire in risposta. Un doppio fallo marchiano di Lehecka mette il timbro sul 2-1 per il russo. Rublev, tuttavia, si dimostra nervoso con diversi gesti di stizza, nonostante la prestazione al servizio nei suoi primi 4 game alla battuta dica 16 punti vinti a 2 ( tra cui un doppio fallo del russo). Il russo è un martello con il dritto e Lehecka rischia di andare spesso fuori giri quando si trova costretto a correre da una parte all’altra del campo. Lehecka riesce a ritrovare il bandolo della matassa ma non è sufficiente per rimettere su un set che ha visto Rublev vincere l’87% di punti con la prima e il 73% con la seconda.
Nel secondo set, i giochi scivolano via rapidamente con entrambi i giocatori che con la prima di servizio si aprono il campo e non corrono pericoli. Ma Rublev comincia a perdere certezze: nell’ottavo gioco, sbanda col dritto e si fa raggiungere sul 30-30 prima di risolvere la situazione con la prima di servizio. Nel decimo gioco Lehecka prende l’iniziativa in risposta e a “0” ottiene gioco e parziale. Si prende una pausa il russo tra fine secondo set e inizio del terzo, per cercare di ritrovare serenità. Ma il momento positivo di Lehecka è prolungato. Offre all’avversario delle palle alte e scariche che Rublev non riesce ad aggredire. Alla prima opportunità di break, porta a casa il game e la striscia di giochi consecutivi sale a cinque portandosi sul 3-0. Il ceco strappa applausi: perfetto con il servizio, micidiale con il dritto. A Rublev resta l’opportunità di risalire 40-40 nel quinto game, ma null’altro perchè il n. 52 del ranking non si fa distrarre. Finisce 6-3, con l’eliminazione del russo che già al secondo turno aveva rischiato grosso di finir fuori contro Griekspoor. “Questi ultimi due mesi sono stati molto importanti per me“, ha detto Lehecka nella sua intervista in campo. “Volevo giocare qui a Doha su questo bellissimo campo centrale, quindi sono molto contento della vittoria e non vedo l’ora che arrivi domani”, ha commentato il ceco.
A. Murray b. A. Muller 4-6, 6-1, 6-2
Andy Murray torna in semifinale a Doha e lo fa rimontando in tre set Alexandre Muller con il punteggio di 6-4, 6-1, 6-2 in 2ore e 6′. Per lo scozzese si tratta della prima semifinale raggiunta in questo 2023, l’ultima era stata a Stoccarda nel giugno 2022.
Il n. 170 del ranking, che ha fatto un ottimo torneo partendo dalle qualificazioni, si scioglie sul più bello, dopo aver stretto i denti e portato a casa un ottimo primo parziale. Ma il britannico lo lavora ai fianchi e lo fa correre su e giù per il campo concedendo lampi di grande classe. Murray comincia benissimo portandosi sul 2-0 con break a favore, ma inspiegabilmente è pigro nei movimenti e subisce un parziale di quattro giochi a zero che decidono il primo set. Nel secondo set la gara diventa complicatissima per Muller: Murray lo costringe a fare chilometri e alterna slice tremendi a risposte vincenti, a dritti lungolinea vincenti.
Il francese fa quel che può, ma cade inevitabilmente nella rete del britannico che domina il set portandosi sul 5-0 e chiudendo poco dopo. Nel terzo set, Murray concede un solo gioco di tranquillità al suo avversario, poi continua il suo show che porta Muller a guardare incredulo il suo avversario. Mamma Murray applaude, mentre suo figlio disegna tennis. Altri due break archiviano una gara che premiano la classe di Murray.