ATP Indian Wells, Alcaraz festeggia il suo traguardo: “100 vittorie? Molto orgoglioso di me stesso”-

Carlos Alcaraz continua la sua rincorsa per tornare “l’uomo da battere” e lo fa con grande determinazione contro Tallon Griekspoor che riesce a tener testa allo spagnolo per un set. Solo 6 gratuiti per Alcaraz che dimostra l’ottima forma fisica raggiunta dopo lo stop forzato di inizio stagione. Raggiunge gli ottavi di finale dove ad attenderlo ci sarà il giovane Jack Draper che ha estromesso dalla competizione il connazionale Andy Murray.

Per Alcaraz si tratta della 100esima partita vinta in carriera nel Tour. Il bilancio è impressionante: 100 vittorie e 32 sconfitte a soli 19 anni e 10 mesi. Meglio di lui riuscì a fare John McEnroe che ebbe bisogno di una partita in meno (131) e subito dietro a Carlitos, Andre Agassi (135). Proprio di questo ha parlato Alcaraz nella conferenza post partita.

D. “Puoi mettere a confronto il tuo livello di tennis di stasera con quello dell’altro giorno (contro Kokkinakis, ndr)? Ti sei sentito meglio?”

Carlos Alcaraz: “E’ stato diverso. Oggi c’era più vento, le condizioni erano più difficili rispetto all’altra sera. Ho dovuto alzare il livello stasera perché, come ho detto, c’era vento. Anche l’avversario era diverso. Ma sono molto orgoglioso del livello a cui sono riuscito a giocare oggi.”

D. “Cosa ne pensi del prossimo incontro? Hai già giocato contro Jack Draper lo scorso ottobre a Basilea”

Alcaraz: “So che è un ottimo giocatore (Jack Draper, ndr). Gioca davvero bene. Ha sconfitto grandi giocatori come Evans e Andy (Murray, ndr). So che dovrò giocare al mio meglio, dare il 100% in campo. Ho giocato contro di lui a Basilea e ho vinto 7-5 al terzo. Sarà un match difficile e voglio godermelo.”

D. Oggi raggiungi le 100 vittorie nel circuito. Ci avevi mai pensato? Ti ricordi della tua prima vittoria nel 2020 contro Ramos alle 3 del mattino a Rio?

Alcaraz: “Sì, molte cose sono successe dalla prima vittoria ATP. Sono molto orgoglioso di aver raggiunto le 100 vittorie in 132 incontri. Ho visto che sono il secondo tennista della storia con meno incontri ad essere in grado di raggiungere i 100 successi. Sono molto fiero di me stesso per questo.”