ATP Roma, Djokovic con il brivido supera Dimitrov: è agli ottavi-
N. Djokovic [1] b. G. Dimitrov [26] 6-3 4-6 6-1
Sta tornando Novak Djokovic. Il numero 1 del mondo ha avuto un passaggio a vuoto sul 6-3 4-2, ma ha reagito dominando il terzo set e conquistando l’accesso per gli ottavi di finale superando Grigor Dimitrov, contro cui aveva vinto dieci volte su undici. “Sapevo che Grigor non mi avrebbe regalato la vittoria” – ha dichiarato il serbo a fine partita – e fa pensare che questo sia stato un primo test attendibile per valutare la condizione del campione in carica di questo torneo che ora affronterà uno tra Marton Fucsovics e Cameron Norrie.
Primo set: falsa partenza, ma poi super Djokovic
Inizio piuttosto scioccante per Djokovic con un doppio fallo e due dritti fuori, mentre Dimitrov è bravo a prendersi il terzo punto del game con il rovescio lungolinea e a partire con un break. Break immediatamente ripreso dal serbo grazie a un’ottima fase difensiva e agli errori del bulgaro. Il serbo risale da 0-40 nel game di servizio successivo e comincia a carburare, come si nota da un magnifico rovescio lungolinea. Il numero 1 del mondo infila anche il terzo gioco consecutivo: la qualità della risposta è sempre più elevata e Dimitrov deve fare le prodezze rispetto all’avvio di match per conquistare i punti. Il livello del servo si innalza sempre di più, a funzionare è anche l’arma della smorzata e la solidità da fondocampo è sempre crescente. Con un grande sforzo profuso, il numero 33 del mondo riesce a tenere un game di servizio da ben 18 punti, aggrappandosi alla prima per annullare quattro set point. Nessun problema invece per il 22 volte campione Slam che chiude il primo set con un ace al termine di un semplice turno di battuta.
Secondo set: che rimonta di Dimitrov da 4-2!
Malgrado l’ottima performance, Djokovic si lamenta per le condizioni del campo, sostenendo ci sia troppa terra vicina alla riga di fondo. Dimitrov riesce ancora una volta a partire bene con un turno di servizio solido in avvio di secondo set e poi si procura una palla break al termine di uno scambio decisamente tirato sulla diagonale del rovescio, ma il serbo riesce ad annullarla con un bel pressing da fondocampo. Se nel calcio la legge è “gol sbagliato, gol subito”, nel tennis è “break mancato, break subito”: Djokovic mette la freccia rispondendo sistematicamente a un palmo dalla riga e Dimitrov, dopo aver annullato una prima palla del 2-1 con un bel lungolinea di rovescio, sbaglia proprio con il rovescio. L’ex numero 3 del mondo resiste anche nel quinto game, nel quale commette un doppio fallo e un errore di metri di dritto, ma la prima di servizio gli consegna dei punti diretti. La reazione da parte di Grisha arriva sul 4-3: si prende due punti di forza con un bel dritto in avanzamento e con un passante fantastico in corsa, poi è il serbo a sbagliare un paio di dritti e a perdere la battuta addirittura a zero. Il momento è particolarmente positivo per il bulgaro che spolvera diverse righe, mette in difficoltà Djokovic con il back di rovescio che rimbalza bassissimo e si prende il break e il set sul 5-4 grazie anche a un passante di rovescio in corsa pazzesco. Un Djokovic sempre più nervoso verso il suo angolo e ancora polemico per le condizioni del campo dopo un falso rimbalzo sul set point a favore di Dimitrov.
Terzo set: la reazione di Djokovic
Il numero 1 del mondo si presenta in maniera diversa nel terzo set: non più una lamentela, ma la massima concentrazione e focalizzazione, come se avesse inserito la modalità muro di gomma. Dimitrov sfonda con sempre meno facilità e perde la battuta subito con due errori di troppo con il dritto. Il bulgaro non molla e continua a giocare una partita decisamente ordinata, ma non basta contro la versione di Djokovic targata terzo set: il serbo ha diminuito sensibilmente il numero dei gratuiti e ottiene anche il doppio break, cacciando un urlaccio liberatorio verso gli spalti. Djokovic che continua la sua sfida con il pubblico dopo aver conquistato il game del 5-1, fissando le tribune ironicamente, come se fosse rimasto scocciato dal supporto degli spettatori nei confronti di Dimitrov nel finale di secondo set. Il bulgaro non gioca un buon turno di battuta nel settimo game, viene ancora tradito dal dritto e cede per 6-1 il terzo set.