Pallamano Trieste, il rientro di Pernic: «Sono pronto per la rincorsa alla vetta»
foto da Quotidiani locali
TRIESTE Sta lavorando duramente per recuperare dallo stiramento ai gemelli del ginocchio destro rimediato un paio di settimane fa e tornare a disposizione dell’allenatore Fredi Radojkovic già a partire dal prossimo match casalingo in programma sabato, al PalaChiarbola, contro il San Vito.
Alex Pernic ci prova, consapevole però allo stesso tempo della necessità di non affrettare i tempi per non mettere a rischio la sua stagione.
«Stiamo facendo le cose con la dovuta prudenza – sottolinea il giocatore triestino – a livello di terapia e riabilitazione non ho lasciato nulla al caso per ritrovare una condizione accettabile e poter essere in campo senza rischiare nulla. In questo periodo ho lavorato molto in palestra per potenziare la muscolatura della gamba e supportare il ginocchio. Il crociato non sta benissimo ma tiene botta e io con lui. Ma non voglio forzare nulla: con il dottor Sarcletti abbiamo stabilito di vedere come andrà al termine di questa settimana e poi decideremo assieme».
In attesa di definire i tempi di recupero, Pernic continua a lavorare in palestra e anche sabato scorso a Vicenza è andato in panchina per stare vicino alla squadra e supportare i propri compagni. «È stata una vittoria importante – l’analisi del pivot biancorosso – perché Malo è una buona squadra che, soprattutto in casa, darà filo da torcere a tutti. Forse per la prima volta nel corso di questa stagione abbiamo peccato un po’ in difesa concedendo troppo ai nostri avversari. Fortunatamente in attacco la squadra ha saputo compensare trovando linfa vitale dai giocatori più giovani. È stato molto bravo Mazzarol, ha dato un contributo importante anche Valdemarin capace di sopperire all’assenza di Urbaz con una prestazione di qualità: ha difeso bene, ha rubato palloni importanti ed è stato un fattore per la vittoria».
Due punti preziosi che tengono Trieste in linea con i propri obiettivi, al secondo posto solitario della classifica e che permettono alla formazione di Fredi Radojkovic di mantenere nel mirino la capolista.
«Appiano ha sicuramente una squadra più profonda della nostra e può permettersi qualche rotazione in più – conclude Pernic – ma credo che in termini di valori assoluti non abbia nulla più di noi. La differenza in classifica nasce dallo scontro diretto che abbiamo perso in Alto Adige ma il campionato resta lungo e dovremo giocare in casa la partita di ritorno. Un girone così equilibrato, comunque, ti da ampi margini di recupero. Ci sono squadre come Arcom, Torri e, dopo il cambio di straniero, Molteno, che possono fare punti in ogni partita e questo terrà aperta la corsa per accedere ai play-off promozione fino alla fine».