Due bombe della seconda guerra mondiale nel cantiere del raddoppio
foto da Quotidiani locali
Due ordigni bellici risalenti alla Seconda guerra mondiale sono stati rinvenuti tra martedì 12 e mercoledì 13 marzo durante i lavori del cantiere per il raddoppio ferroviario della linea Mantova-Piadena, nel territorio di Marcaria in prossimità del fiume Oglio che segna il confine con Bozzolo.
L’operazione
Il ritrovamento è stato compiuto dai tecnici della Gimac, una ditta specializzata nelle operazioni che in gergo tecnico si definiscono “B.o.b.”, ovvero “Bonifica ordigni bellici”. L’azienda aderisce alla Società Consortile Bozzoliana ed è incaricata proprio della fase di bonifica bellica attraverso il rilevamento degli eventuali ordigni con il metal detector. La zona, infatti, vicina a una ferrovia e un ponte, è stata soggetta a numerosi bombardamenti durante la seconda guerra mondiale e l’operazione di ricerca e disinnesco delle bombe rimaste nel terreno era un’attività preventivata.
La bomba americana
Martedì i tecnici, appena rinvenuto il primo ordigno, che è risultato essere una bomba americana di circa 500 libbre, hanno informato i carabinieri della stazione di Marcaria, che a loro volta hanno inviato l’informativa in Prefettura.
La bomba, sganciata da un aereo, si sarebbe trovata piuttosto in superficie, a mezzo metro di profondità circa. È quindi una fortuna che il terreno sia in zona demaniale, poco disboscato, e non soggetto a operazioni agricole con aratri o simili.
Sul posto sono arrivati gli artificieri del 10° Reggimento Guastatori della Caserma Col di Lana di Cremona, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’intera area e stanno studiando la potenza dell’ordigno per decidere se sia più opportuno trasportarlo o farlo brillare sul posto. Il cantiere è stato provvisoriamente sospeso. Nel frattempo l’ordigno è stato despolettato per renderlo meno pericoloso e affidato alla custodia dei carabinieri.
Il secondo ordigno
Mercoledì 13 poi, è avvenuto un nuovo ritrovamento, a pochi metri di distanza, di una seconda bomba che riporta le stesse strisce gialle della prima, che gli artificieri stanno interpretando per capirne la potenza e il tipo.
Ulteriori attività di esame e messa in sicurezza delle bombe verranno compiute nel weekend, quando la vicina Strada provinciale 10 sarà meno trafficata. Il sito del ritrovamento è costantemente controllato dai carabinieri di Marcaria, che raccomandano di non avvicinarsi.
Il controllo del terreno per l’eventuale presenza di residui bellici inesplosi è uno dei principali lavori che si stanno effettuando attualmente per il raddoppio ferroviario. È noto, del resto, che nell’ultimo conflitto mondiale la ferrovia fosse un obiettivo strategico da bombardare e mitragliare. E c’erano anche ragazzi del posto, che a quanto è stato tramandato nei racconti, si divertivano a cercare bossoli e schegge.
Tragica la vicenda della locomotiva obbligata, a quanto riportano le testimonianze, a passare sul ponte ferroviario sull’Oglio tra Bozzolo e Marcaria, insicuro a causa dei bombardamenti, precipitata nel fiume e riaffiorata nei periodi estivi di acqua scarsa.