Donne sole o vittime di stalking, crescono le adesioni alle lezioni di autodifesa femminile
foto da Quotidiani locali
CODROIPO. Ci sono mamme accompagnate dalle figlie. Ci sono donne che vogliono acquisire maggiore sicurezza nella vita quotidiana. E che desiderano essere messe nelle condizioni di poter riconoscere e gestire nel modo migliore situazioni di violenza o stalking. Per farlo hanno deciso di iscriversi e di partecipare ai corsi gratuiti di autodifesa femminile e sicurezza organizzati dai Comuni di Codroipo, Camino al Tagliamento, Basiliano, Bertiolo, Castions di Strada, Lestizza e Mereto di Tomba nell’ambito delle attività della polizia locale del Medio Friuli.
Sono numeri in crescita quelli delle partecipanti: quest’anno in 55 (divise in due gruppi, il lunedì e il giovedì) prendono parte alle lezioni teoriche e pratiche che si svolgeranno fino a maggio nella palestra dell’ex scuola elementare di Biauzzo. Dai 14 ai 69 anni. L’anno scorso le iscrizioni si erano fermate a 41.
L’obiettivo di questi corsi, come ha sottolineato il comandante della polizia locale Franco Fantinato durante la serata di presentazione svoltasi alla presenza delle psicologhe Raffaella Peressi e Cristina Peressini, è quello di creare le condizioni per facilitare l’individuazione dei fenomeni di violenza anche favorendo l’avvicinamento tra domanda e offerta di aiuto in contesti neutri e non giudicanti.
«Durante le lezioni vogliamo dare tutti gli strumenti per gestire eventuali situazioni pericolo nel modo migliore – ha poi dichiarato Gabriele Felci della Società Istituto di ricerca sviluppo e sicurezza che organizza il corso – anche dal punto di vista psicologico e normativo, insegnando poi alle donne che partecipano quali sono le tecniche di autodifesa».
A ribadire l’importanza dell’aspetto teorico di questi corsi è l’istruttore di difesa e arti marziali Maurizio Ferro, affiancato dalle istruttrici Chiara Zanin, Giada Nascimben e dall’istruttore Paolo Mazzoni. «Bisogna conoscere i limiti di legge entro i quali ci si può muovere per evitare di finire nell’eccesso di difesa personale e quali sono le giuste tecniche da utilizzare – ha affermato –. Nei nostri corsi, la prevenzione per individuare subito i fenomeni di violenza, che la maggior parte delle volte si verificano tra le mure domestiche, rappresenta il 70 per cento, la parte fisica il 30, sono importanti l’approfondimento psicologico e l’informazione di tipo normativo».