Volley, Conegliano al settimo cielo: è campione d’Italia
Conegliano si rivela ancora una volta la capitale del volley femminile italiano, con le Pantere che conquistano il loro settimo scudetto, dimostrando una superiorità indiscussa sul campo
Il settimo cielo è a casa nostra, sopra le colline del Prosecco. La storia si riscrive ancora, con un club già entrato nel mito che mostra con gli occhi spiritati lo scudetto sul petto (sesto di fila, per l’appunto settimo in totale). Resta qui, resta a Conegliano.
Le Pantere sono ancora le regine d’Italia, campionesse indiscusse andando a sbancare Firenze e lasciando Scandicci a bocca asciutta.
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APalazzo Wanny, la casa del Bisonte, non c’era più posto nemmeno per uno spillo: il gioiello voluto da Di Filippo fatica a contenere l’entusiasmo del pubblico di casa (d’ordinanza la maglia “Go Savino”) ma a mezz’ora dal primo servizio Gioventù e Npu sono già in temperatura. E le ragazze lo sentono, pure Borja Valero che porta la coppa dello scudetto.
Barbolini sceglie Nwakalor dall’inizio, Santarelli con il sestetto “da playoff”, ma anche con un videocheck buttato sul 2-1 per una palla non caduta. Wolosz cerca subito di mettere in ritmo Cook, ma quella già calda è De Gennaro, subito una calamita vitale per non far scappare la Savino.
Plummer si fa beccare seguire dalla difesa toscana, il muro di Antropova dà il primo allungo (8-5). Pantere che soffrono la pressione e sono già troppo fallose al servizio, Gennari sistema due cose dietro e Wolosz distribuisce equamente, mentre Fahr ricaccia indietro Zhu e Kate. La cinese (favolosa in ricezione) è delicata contro il muro a tre, l’italo-russa forse forza troppo i colpi.
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Così una difesa di Bardaro (due di fila) consente a Cook di servire ad Haak il 17 pari. Santarelli “cicca” il secondo videocheck (quasi un evento) e poi Wolosz invade. Il PalaWanny è una bolgia, si capisce che sarà dura passare, poi il servizio di Herbots castiga Plummer: 25-23 e nove errori nel set...
Anche Carol e Zhu se la prendono con Kat (che in realtà aveva retto benissimo nel primo parziale) costringendo Santarelli a fermare tutto sul 6-2. Asia insiste con la californiana, Cook ricuce lo strappo, Haak a un millimetro dalla riga (e altro check andato).
Altre facce nella metacampo gialloblù: si alzano le percentuali in attacco e Scandicci fatica. Lubian trova due ace, in mezzo Bella un attacco spaziale: ecco il primo allungo di Conegliano (13-17). Con il flottante di Wolosz altri guai in casa Savino (e un punto da Paperissima), sul 14-22 il set è già andato, lo chiude Squarcini (sì, appena entrata, prima apparizione nei playoff) dai 9 metri.
Haak riparte inchiodando Zhu, Ognjenovic riprende a cercare Antropova, ma è un bagliore. È Plummer a mettere la freccia e Herbots spara fuori lungolinea (8-11). Barbolini dà fiato a Ekaterina (ma perchè?), Santarelli ne approfitta e allunga ancora, l’accoppiata Kesh-Moki difende tutto e lo smash di Plummer fa accomodare fuori pure Zhu (11-16). Herbots non ci sta: da vera leader emotiva ridà slancio al PalaWanny, così il coach di Foligno getta acqua sul fuoco chiamando timeout e poi trovando il primo “check” di serata su tocco a muro di Diop. Haak ha un braccio caldissimo, affonda sui tre metri, in diagonale e contro il muro (15-20).
E quando Fahr si esalta si sente solo il “murata” del tifo gialloblù, con il cartellone di rito a dominare: quella del popolo di Conegliano è un’autentica torcida, le Pantere ne traggono energie suppletive e vanno a dominare anche il terzo parziale (non prima di aver visto un clinic di difesa di Kesh e Moki, semplicemente incredibili), con Haak a chiudere 17-25.
Due colpi di knock-out per Scandicci, con Barbolini che riparte senza Zhu (dentro ancora Riddins), dall’altra parte della rete Haak è in trance agonistica e semplicemente non è più fermabile. Anche Gennari mette il suo mattoncino, Wolosz si inventa un’alzata in bagher rovesciato spaziale che Cook chiude (10-13).
I supporters toscani non credono più, Bella è on fire, il tifo di Conegliano è quello delle grandi imprese in trasferta. Maja & Co però non mollano, muro di Antropova su Cook ed è 20-20, ma Plummer è implacabile. E lo scudetto, of course, è ancora di Conegliano.
[[(Video) Conegliano è tricolore, la premiazione delle pantere ancora campionesse]]
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