Roberto Petri va in pensione, il chirurgo dell’esofago: non lavorerò nel privato
«L’esperienza fatta in un anno e mezzo alla Casa di cura a Pordenone mi è servito per capire che la struttura privata non faceva per me. Resto fedele alla mia motivazione e non sarà quella la mia strada». Con queste parole Roberto Petri, il chirurgo udinese, laureato a Padova nel 1982, direttore del Dipartimento chirurgico dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) ed esperto della patologia dell’esofago, smentisce le voci che da pensionato - lo è dal giorno di Pasquetta - lo danno in ingresso al policlinico Città di Udine.