Woody Allen: «Mia moglie Soon-yi Previn mi ha cambiato (e non ascolto le polemiche)»
Riflettori puntati su Woody Allen. Mentre il suo ultimo film, «Un giorno di pioggia a New York», sta sbancando i botteghini di tutto il mondo, il cineasta americano torna a parlare della sua turbolenta vita privata e della lunga relazione con Soon-yi Previn, figlia adottiva della sua precedente compagna, Mia Farrow: «Lo ammetto», riporta il Mail on Sunday, «all’inizio il nostro rapporto sembrava non avere senso».
«All’apparenza, un binomio irrazionale, anche a causa della differenza di età». Allo sbocciare della love story, infatti, lui aveva 57 anni e lei 22: «Al mondo esterno pareva una situazione di sfruttamento, qualcuno credeva che me ne stessi approfittando, ma vi assicuro che non è mai stato così. In passato avevo sempre frequentato attrici e non so per quale inspiegabile motivo con Soon-yi è andato tutto alla grande».
I due si sono convolati a nozze il 22 dicembre 1997 a Palazzo Cavalli-Franchetti, a Venezia: «Da quando mi sono sposato (per la terza volta, ndr), mi sono abbastanza calmato», dichiara Allen. «Sbarazzandomi persino dei miei tratti più nevrotici, anche se continuerò a evitare ascensori e spazi piccoli». Insomma, claustrofobia a parte, Woody e Soon-yi hanno trovato un buon equilibrio di coppia, anche nel quotidiano.
«A lei non piace il jazz e neppure lo sport, a me invece non piacciono i suoi programmi tv preferiti», rivela il regista e attore, oggi 84enne. «In compenso, però, andiamo d’accordo sulle cose importanti. Abbiamo adottato insieme due bambine (Bechet e Manzie), che adesso vanno al college. Posso dire quindi che mia moglie mi ha cambiato: mi fa pure uscire cinque volte a settimana per fare vita sociale, mi piace».
Insomma, la vita di Allen va avanti, nonostante le accuse di molestie mosse contro di lui da Dylan Farrow, figlia adottiva di Mia e poi – successivamente – adottata pure dal regista. «Sono consapevole di essere oggetto di pettegolezzi e scandali, ma cerco di non farmi disturbare da false accuse. Vivo la mia vita, suono jazz, guardo lo sport e ignoro il gossip. E mi circondo di persone che conoscono la verità».
Anche in questa battaglia, Soon-yi è dalla sua parte.