Molotov a CasaPound, pena ridotta in appello
Mauro Rossetti Busa condannato a sette anni e nove mesi: in primo grado aveva preso 12 anni di carcere
LUCCA. Pena ridotta in appello, da 12 anni a sette anni e nove mesi per Mauro Rossetti Busa, l’anarchico di 61 anni i fatti avvenuti il 1° febbraio 2018. Alle 21 di quella sera Rossetti Busa dette fuoco a una pompa di benzina del distributore Eni di viale Puccini a Sant’ Anna e poco dopo lanciò una molotov in via Michele Rosi, nei pressi della sede di Casapound, l’obiettivo dichiarato del blitz.
Davanti alla corte di Assise d’appello di Firenze il sostituto procuratore generale aveva insistito per la conferma della condanna di primo grado. I giudici hanno deciso invece di rimanere sulla “forchetta” bassa della pena prevista per i reati contestati a Rossetti Busa, che originariamente erano stati aggravati dalla finalità di terrorismo, poi caduta in primo grado.
Rossetti Busa, che era collegato in videoconferenza dal carcere di Agrigento (dove è detenuto per un altro reato) ha rilasciato dichiarazioni spontanee durante l’udienza, rivendicato i fatti di quella notte.
Da subito le indagini sull’accaduto, condotte dagli agenti delle volanti e dalla Digos, si concentrarono su Mario Rossetti Busa, personaggio con numerosi precedenti e già conosciuto dalle forze dell’ordine. Al momento degli attentati, infatti, l’uomo si trovava, o meglio, si sarebbe dovuto trovare, in casa propria, agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, per un furto commesso a dicembre (e tra i capi di accusa che gli furono mossi si aggiunse così anche quello di evasione). Un curriculum, lunghissimo il suo, tra delinquenza comune ed estremismo politico. La descrizione fatta da un testimone e le immagini della telecamera di videosorveglianza del distributore di viale Puccini, si rivelarono decisive nel dare un’identità al "bombarolo in bicicletta". Già a mezzanotte, poco più di un paio di ore dopo l’accaduto, gli agenti bussarono alla porta di casa sua in via Turati per arrestarlo. La sua bicicletta, parcheggiata al coperto, era ancora bagnata per la pioggia caduta quella sera, mentre i suoi vestiti emanavano un forte odore di benzina.
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