Harry, che «ha il complesso del principe Andrea» (ossia essere ignorato)
«Arriverà il giorno in cui diventerò noioso e il pubblico sarà più interessato alla vicende di mio nipote George». Era il 2016 e il principe Harry, seppur con il sorriso in volto, si faceva scappare questa frase alla vigilia degli Invictus Games. Il senso era: «Ricopro un ruolo privilegiato e lo userò per aiutare la gente, finché potrò». Come se sentisse che quella posizione così in vista, avesse una sorta di «scadenza».
Parole rilasciate al Sunday Times, che oggi – ad oltre cinque anni di distanza – le riporta sotto ai riflettori per analizzare la frattura che si è creata tra il duca di Sussex e il resto della royal family. «Ha il complesso del principe Andrea», scrive il celebre giornale britannico. «Significa che ha paura di essere ignorato perché l’attenzione – come accade in tutte le monarchie – si concentrerà sugli eredi al trono».
Alcuni esperti l’hanno recentemente etichettata «la sindrome della ruota di scorta», ossia di chi piano piano scivola indietro nella linea di successione alla corona. È il caso sia di Andrea, terzogenito della regina Elisabetta (ma secondo maschio dopo Carlo, ndr), sia di Harry, che era appunto terzo nell’ordine ereditario (dietro al fratello e al papà) e oggi è sesto (scivolato alle spalle di George, Charlotte e Louis).
D’altronde è risaputo che i futuri monarchi ricevano un’educazione diversa rispetto ai fratelli, come previsto dal protocollo. «Harry ha sempre avuto tanta fretta di lasciare il segno, di fare qualcosa di impattante, perché è convinto che prima o poi il pubblico sarà più interessato alle vicende di baby George», ha detto un insider al Sunday Times. «È quindi preoccupato di trasformarsi in suo zio Andrea».
«Non c’è niente di peggio che attraversare un periodo della vita in cui riesci a fare la differenza, poi all’improvviso tutto finisce», ha detto il principe quando aveva 31 anni. «Ossia che continui a voler fare la differenza, ma nessuno ti ascolta». È impossibile stabilire se questi sentimenti abbiano orientato l’agire recente di Harry, certo è che – tra interviste e biografie – negli ultimi mesi sta facendo parlare di sé.