Mirandola. Con l’auto finisce nel canale. Motociclista si tuffa e la porta in salvo
La donna di 73anni ha perso il controllo del mezzo ed è caduta in acqua. L’intervento di un passante ha evitato il peggio
MIRANDOLA. «Grazie, ai salvato mia moglie»: devono essere state queste, più o meno, le parole rivolte al motociclista che, ieri pomeriggio, si è tuffato nel canale Diversivo per andare in soccorso di una donna rimasta incastrata nella propria auto. L’epilogo, questo, di alcune ore di grande apprensione e paura. Siamo a San Giacomo Roncole, frazione di Mirandola, e sono da poco passate le sei del pomeriggio. Una 73enne, A.S. le sue iniziali, sta percorrendo con la sua Ford C-Max via Mercadante. All’altezza del civico 22 l’auto sbanda, all’improvviso sembra fuori controllo e finisce nel canale che costeggia la strada. L’acqua è alta, serve per l’irrigazione dei campi vicini, e in poco tempo il mezzo viene sommerso completamente.
La signora è all’interno, non riemerge come sperano i primi ad arrivare in zona. Nello stesso verso di marcia, quello che porta a Mirandola, stanno viaggiando anche due ragazze che lanciano l’allarme senza esitare. Non solo: fermano una coppia di motociclisti che nel frattempo sta sopraggiungendo in sella alle due ruote. La situazione è critica, peggiora con il passare degli attimi. Così uno dei centauri decide di passare all’azione. Si toglie prontamente il casco e si tuffa all’interno del canale. Raggiunge la donna che è ancora nell’abitacolo della sua Ford ormai colmo d’acqua. In pochi istanti riesce a liberarla. Lo fa quando, intanto, sono arrivati sul posto anche i vigili del fuoco di San Felice e due pattuglie della polizia locale di Mirandola. Con loro anche l’automedica e l’ambulanza del 118. I soccorritori si uniscono quindi al motociclista e insieme riportano la signora sulla strada, all’asciutto e lontano da quel canale.
A questo punto scattano, immediatamente, i primi interventi sul posto da parte dei sanitari. La 73enne si riprendere, ma per maggiori accertamenti viene trasportata al vicino ospedale di Mirandola. A San Giacomo, come detto, si precipita anche il marito che si intrattiene per alcuni momenti con il coraggioso motociclista. «Grazie», questa la parola utilizzata dall’uomo nei confronti del centauro che intanto è impegnato ad asciugarsi dopo il tuffo inaspettato nel Diversivo.
A quel punto via pure alle operazioni di recupero dell’automobile che è completamente immersa nell’acqua. Non solo. A Mirandola arrivano anche i sommozzatori per le verifiche necessarie in questi casi. Quali? Certificare che all’interno del mezzo non ci siano altre persone. Sul luogo dell’incidente, tra l’altro, anche l’elicottero dei pompieri decollato da Bologna e atterrato sulla riva del canale Diversivo.