Donna senza casa minaccia di incantenarsi davanti al comune
Nel 2015 le fu venduta all'asta l'abitazione, da allora vive con due valigie girovagando in casa di amiche e del figlio ma a fine marzo si ritroverà di nuovo in mezzo alla strada
VAIANO. Da sette anni, da quando nel 2015 la casa le è stata venduta all’asta, vive ospite un po’ in casa di amiche e un po’ dal figlio, dove si trova attualmente. Ma a fine marzo Fiorenza Biagi potrebbe trovarsi in mezzo alla strada perché il figlio, che vive in un piccolo appartamentino dovrà riunire la famiglia con compagna e figlioletta che ora vivono da un’altra parte e per lei, non ci sarà più spazio.
«Non posso girovagare da una casa all’altra – dice la signora Biagi – Ho bisogno di un aiuto. Ho bisogno di una casa mia e voglio anche pagare un piccolo affitto. Non la voglio gratis ma certo non posso permettermi gli affitti di mercato». Già nel 2015, quando la casa le è stata venduta all’asta, ha fatto domanda per ottenere una casa popolare. «Ho contattato vicesindaco e assessore ma le risposte, quando arrivano, sono sempre le stesse – continua la signora Biagi – Anche la residenza a Vaiano mi è stata negata nonostante viva qui da molti anni. Ho dovuto prenderla a Prato».
«Se a fine mese nessuno mi avrà trovato una sistemazione dignitosa andrò a incatenarmi in piazza del Comune – minaccia la signora Biagi – Questa situazione di precarietà mi sta uccidendo. Sono molto debilitata e non mi mantengo neppure in piedi. Ho la mia roba sparsa in garage e case di amiche. Ormai giro da una casa all’altra con due valige. Lì dentro c’è quello che resta della mia vita».
Per fortuna proprio ieri l’alro le è arrivata una notizia positiva: la tessera per il reddito di cittadinanza. «Sì, mi è arrivata e devo ancora vedere che aiuto mi darà – continua la donna che ha cinquantotto anni – Io sono assicurata solo per poche ore a settimana. Faccio le pulizie in uno studio di una estetista a Prato. Poi mi arrangio per poter sopravvivere. Ma il fatto di non poter avere una casa mia mi sta distruggendo. Gli assistenti sociali a Vaiano non mi prendono nemmeno in considerazione. Cerco da sempre un posto di lavoro che mi dia una serenità economica ma era difficile prima figuriamoci ora alla mia età».
«Devo assolutamente trovare una sistemazione abitativa entro fine mese altrimenti sarò costretta a fare una pazzia – minaccia sconsolata – Intanto andrò dai carabinieri a denunciare chi in Comune dovrebbe darmi delle risposte e un aiuto e non lo fa. Poi se non si risolve nulla a fine mese andrò a incatenarmi in piazza del Comune».