Ciclismo: la Spagna non vince una tappa nei Grandi Giri dal 2020, crisi anche nelle Classiche Monumento
Il ciclismo italiano è in crisi? Dopo la prima settimana di Giro le preoccupazioni erano tante, viste le difficoltà in chiave classifica generale e le vittorie che ancora non arrivavano. A portare in alto il Tricolore ci hanno pensato Domenico Pozzovivo, che si è esaltato sul Blockhaus, e, soprattutto, Alberto Dainese e Stefano Oldani, trionfatori nelle ultime due giornate.
Chi deve preoccuparsi, molto più del Bel Paese, è una delle nazioni che più si è esaltata nel Nuovo Millenio: la Spagna. Tra Alberto Contador, Alejandro Valverde e Joaquim Rodriguez gli iberici erano ben abituati, con vittorie che arrivavano spesso e volentieri. In gruppo (almeno fino a quest’anno) è rimasto solamente El Embatido, che a 42 primavere raggiunte può poco contro avversari molto più giovani.
Le statistiche parlano chiaro: sono 89 tappe consecutive nei Grandi Giri senza vittorie per la Spagna, il successo manca addirittura dalla Vuelta del 2020, quando si impose nella sesta frazione Ion Izagirre.
Andando a guardare le Classiche Monumento cambia poco la situazione: nel lontano 2017 il già citato Valverde alzava le braccia al cielo nella sua Liegi. La speranza per gli iberici è che Juan Ayuso, uno dei talenti più lucenti del ciclismo internazionale, possa cambiare le carte in tavola.
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