Matematica combinatoria, a Mantova il super-convegno di studiosi
Oltre 150 gli studiosi e le studiose dall’Italia e dall’estero che saranno presenti a Mantova
MANTOVA Si svolgerà da lunedì 30 maggio a venerdì 3 giugno al polo universitario Unimore di Mantova, con il sostegno della Fondazione UniverMantova, la ventunesima edizione del convegno internazionale Combinatorics, dedicato ai temi della matematica combinatoria nelle sue varie declinazioni.
I lavori, che si terranno in presenza, si articoleranno in otto conferenze generali a invito e in comunicazioni scientifiche di venti minuti, organizzate in tre sessioni parallele. Al momento sono oltre 150 gli studiosi e le studiose dall’Italia e dall’estero che saranno presenti a Mantova per il convegno, slittato di due anni a causa dell’emergenza Covid.
Gli argomenti di Combinatorics riguardano la matematica combinatoria nelle sue varie articolazioni (geometria combinatoria, teoria dei grafi, disegni a blocchi, combinatoria algebrica, campi finiti, crittografia e teoria dei codici correttori).
«Abbiamo scelto di puntare sulla sede di Mantova – commenta il professor Arrigo Bonisoli del dipartimento Fim di Unimore nonché componente del comitato organizzatore – dove è attivo dall’anno accademico 2018/2019 un corso di laurea in ingegneria informatica, non solo in quanto sede adeguata, ma anche perché intendiamo contribuire allo sviluppo di questo polo con iniziative di ampio respiro scientifico, tenendo anche conto del fatto che le tematiche del convegno risultano molto attinenti con l’offerta formativa di Unimore».
«Per noi – afferma il presidente della fondazione UniverMantova, Paolo Gianolio – è molto gratificante che questo convegno internazionale, così importante, si tenga presso la sede di Univermantova. Questo per l’importanza dell’iniziativa ma anche perché segna, in modo chiaro, il percorso di stretta collaborazione intrapreso tra Unimore e Univermantova su cui poniamo tante aspettative di ulteriore crescita e consolidamento. In questo contesto il mio è un sentito ringraziamento a Unimore e agli organizzatori, nonché l’augurio di buon lavoro».