San Cipriano, arriva un’altra logistica da 25mila metri quadri
Centinaio (Lega) attacca la giunta del Carroccio: «Consumo di suolo agricolo». Il sindaco: «Stiamo provando a bloccarla»
SAN CIPRIANO PO. In arrivo una nuova logistica da 25.000 metri quadrati in Oltrepo Pavese. La giunta comunale di San Cipriano Po ha avviato l’iter per l’adozione di un piano di lottizzazione su un terreno in via Cantarana, ma la decisione ha fatto arrabbiare il sottosegretario alle Politiche agricole, Gianmarco Centinaio, che si è scagliato contro l’amministrazione (espressione, peraltro, del suo stesso partito, la Lega): «Altro suolo agricolo vittima della logistica, il sindaco non mantiene le promesse elettorali».
Il sindaco all’attacco
Ma il primo cittadino Giovanni Maffoni si difende: «Abbiamo avviato la modifica al Pgt per bloccare questi insediamenti. Chiederemo alla Provincia verifiche sugli aspetti ambientali». Il progetto è stato presentato dalla società Immobiliare San Cipriano Po di Nova Milanese: si tratta di un insediamento logistico di 24.500 metri quadrati, realizzato su un unico piano in un terreno di via Cantarana, tra il centro abitato e l’area artigianale; il piano prevede anche la realizzazione di una rotatoria all’innesto tra via Cantarana e via Tobagi.
Ma il sottosegretario Centinaio non ci sta: «La nuova giunta ha autorizzato la costruzione di un impianto di circa 30.000 metri quadrati su un’area verde, che rischia di compromettere anche la viabilità di questo centro, a cui si accede da un’unica strada; un progetto contro il quale si era battuta la precedente amministrazione – tuona Centinaio -. La commissione paesaggio della Provincia esamini con attenzione il progetto prima di dare il suo via libera. Il sindaco non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale, dove assicurava che nel Pgt avrebbe tutelato il verde e l’ambiente, contrastando le nuove grandi cementificazioni».
Il sindaco Maffoni difende il suo operato: «Ci siamo insediati ad ottobre e a novembre abbiamo subito avviato la pulizia del Pgt per bloccare questo tipo di insediamenti, ma l’iter burocratico è lungo e terminerà in autunno – spiega il primo cittadino -. Nel frattempo, dobbiamo esaminare le richieste che arrivano e, se non ci sono irregolarità, vengono mandate avanti. Purtroppo non è facile tutelare se non hai un Pgt forte alle spalle. Semmai erano le precedenti amministrazioni che avrebbero dovuto stralciare le aree cementificabili».
Sul caso specifico della logistica, il Comune, a cui spetta l’autorizzazione finale, trattandosi di un insediamento inferiore ai 30.000 metri quadrati, ha chiesto un parere vincolante alla Provincia: «Abbiamo fatto le pulci su ogni aspetto del progetto – assicura il sindaco -. Infatti, abbiamo deciso di subordinare l’approvazione definitiva del piano di lottizzazione al parere della commissione paesaggio provinciale in merito agli aspetti ambientali, di compensazione e mitigazione, data la presenza di un corridoio ecologico».
Oliviero Maggi