Il popolo di Jovanotti, oltre 60 mila in spiaggia per il mega party friulano
foto da Quotidiani locali
LIGNANO. Jovanotti ha trasformato Lignano non solo nella location della sua data zero, ma nel suo quartier generale per questo periodo. Ed è così che succedono anche le cose che non si vedono: Salmo, che era a Bibione per la sua data zero è arrivato in visita, non per cantare.
Un passaggio di cortesia o una volontà di esserci in quello che si sta rivelando la due giorni di musica più incredibile che si possa pensare.
Lorenzo Jovanotti in forma smagliante, è stato molto presente per i suoi 60.000 fan che, in 35.000 per la prima e 25.000 per la seconda serata hanno letteralmente invaso la località balneare. Sono arrivati in treno, qualcuno con il berrettino dell’edizione precedente, in macchina, in autobus, con ogni mezzo, per festeggiare la musica, l’amicizia, il ritorno alla vita.
E di amici Jova ne ha davvero tanti. Se nella prima serata, sabato 2 luglio, ha fatto enorme scalpore l’arrivo di Pezzali, che ha colto di sorpresa tutti, era stato invece anticipato via social quello di Morandi che ha duettato con lui sul palco riuscendo a far ballare i giovanissimi su canzoni scritte quando non erano nati nemmeno i loro genitori, in qualche caso.
E domenica la festa è ripartita, come se non ci fosse stata una sera prima, con la stessa energia e la stessa calda accoglienza. Ancora una volta ha guadagnato il palco alle 15.34 con grande precisione lanciando un messaggio in favore del pianeta, invitando tutti a porre attenzione e a rispettarlo.
E poi è partita la maratona musicale che domenica pomeriggio era affidata agli Ackeejuice Rockers che lo affiancano in tutte le date seguiti da Acido Pantera, Nickodemus, Paolo Baldini Dubfiles, Boombadash (con Annalisa), Lass, Montparnasse Musique, Amadou e Mariam e poi Sangiovanni.
Insomma, un mega party bis e non un semplice secondo atto. Non solo cantante, Jovanotti in questa occasione oltre a fare il padrone di casa diventa anche cerimoniere. Dopo avere celebrato un matrimonio il giorno prima sul palco, ieri ha celebrato un altro tipo di amore, quello più difficile: quello tra gli amici. Al centro di questo rito una squadra non professionista di rugby che è l’esempio perfetto di unione.
Può succedere davvero di tutto al Jova Beach party e, di fatto, a lui piace proprio che sia così. Tra un tuffo in acqua e qualche cocktail anche ieri i primi a guadagnare la spiaggia hanno apprezzato una giornata al mare davvero straordinaria fatta di musica e di tanti, tantissimi colori.
Sono i colori di Jovanotti e delle sue mise talvolta un po’ azzardate per un gusto tipicamente italiano ma che sono gettonatissime nei paesi caraibici, ma anche quelli del palco e delle sue luci, o quelli dei costumi del pubblico. Il Jova Beach party non è il classico concerto, questo si è capito bene, ma è un’esperienza a tutto tondo, che va vissuta appieno per poterne apprezzare ogni dettaglio.
E Lorenzo, che l’ha voluta, l’ha pensata e l’ha adattata a un pubblico italiano lo sa, ed è molto presente, magari spostandosi in bicicletta tra un palco e l’altro di quello che é stato, per due giorni, il suo village.