Soccorsi in acqua a Mantova: via al pattugliamento dei vigili del fuoco
MANTOVA. La città anfibia, sospesa tra i ciottoli del centro e la cintura dei laghi, ha finalmente un presidio acquatico adeguato alla sua dimensione liquida. Dal 9 luglio, e per tutti i weekend fino al 28 agosto, una squadra di tre vigili del fuoco pattuglierà le acque della Vallazza e dei laghi Inferiore e di Mezzo, pronta a intervenire anche nello specchio del lago Superiore (slacciato dagli altri due) in caso di necessità. Il primo mezzo – un battello pneumatico da cinque metri – è stato calato dallo scivolo di Diga Masetti alle 10 in punto: alla guida Claudio Zapparoli, affiancato dai soccorritori Cosimo Calderone e Roberto Zanoni. Squadra esperta, con patenti, brevetti e tante ore di servizio sulle spalle, percorsa da un sentimento di sollievo. O almeno così sembra cogliere, leggendone lineamenti e manovre.
Il presidio acquatico sana infatti una smagliatura, un paradosso per una città impegnata a riportare i bagnanti a mollo e a incoraggiare il turismo lento, a pelo d’acqua. Senza dimenticare l’impulso al trasporto fluviale delle merci. Insomma, almeno nei mesi estivi, quando accelera il traffico delle motonavi e il movimento dei turisti d’acqua dolce, era necessario allestire un servizio di pronto intervento, dedicato alla sicurezza.
La convenzione tra il prefetto (in rappresentanza del ministero dell’Interno), il comando provinciale dei vigili del fuoco e l’Agenzia interregionale per il fiume Po è dello scorso maggio, ma erano anni che si parlava della necessità di prevedere un presidio acquatico a Mantova, al pari di altre città anfibie.
Ingaggiata dalla segreteria territoriale della Uil - Pubblica amministrazione vigili del fuoco, la battaglia per il presidio ha trovato una sponda politica nell’azione del consigliere regionale Andrea Fiasconaro (Movimento 5 Stelle): suo l’ordine del giorno che, approvato alla fine del 2018, impegnava la giunta Fontana a stipulare una convenzione. Tra ostacoli burocratici, avvicendamenti governativi e rovesci pandemici, si è arrivati lunghi. Ma si è arrivati.
«L’attivazione del presidio dei vigili del fuoco sui laghi di Mantova è un grande traguardo per la città, ma soprattutto per i cittadini. Una garanzia di sicurezza in più sulla quale potranno contare» intervengono ora Fiasconaro e il sindacato. Il prossimo obiettivo? Migliorare la dotazione dei mezzi acquatici. Un passo alla volta.