Padova Calcio, Ronaldo è diventato un traditore. Vicenza sembra la sua vendetta

I tifosi lo accusano di aver lasciato la squadra in 10 nella finale di Palermo e di non aver tentato di ricucire con la società

Ronaldo Pompeu da Silva, conosciuto più semplicemente come Ronaldo, é diventato un traditore per il popolo biancoscudato. Anzi, “il” traditore per eccellenza, e le ragioni sono sostanzialmente due: 1) aver lasciato il Padova in 10 contro 11 per quasi tutta la ripresa della finale di ritorno playoff a Palermo, rifilando una testata in pieno volto ad un avversario che non è sfuggita all'occhio elettronico del Var ed è costata una sacrosanta espulsione; 2) una volta “rotti” i ponti con la società di viale Rocco, aver deciso di proseguire la sua carriera a Vicenza.

Alzi la mano chi non vede un preciso disegno di rivincita, ma potremmo pure definirla “voglia di vendetta”, nei confronti dell'ambiente con cui è stato a contatto ininterrottamente per tre stagioni di fila, coccolato come pochi e pure sopportato per comportamenti e gesti non proprio consoni ad un giocatore-simbolo, oltreché capitano, della squadra.

Anche nel clamoroso voltafaccia compiuto nei confronti del Catanzaro – pratiche già pronte per il prestito, divenute carta straccia di fronte al rifiuto di accettare la destinazione per accasarsi nella più vicina (e allettante?) Vicenza - l'uomo, prima ancora che il professionista, ha confermato i propri limiti caratteriali, accentuando quell'individualismo e quella rabbia che lo hanno portato spesso a commettere parecchi errori in carriera.

Si dirà: perché stupirsi? In fondo oggi il calcio conta sempre meno su personaggi-bandiera perché ognuno fa i propri interessi soprattutto senza scrupoli di coscienza... Vero, ma il cuore e i sentimenti dei tifosi non vanno presi a calci così: ci sta pertanto la reazione compatta della piazza nel “bollare” come ingrato il brasiliano, perché Ronnie esce di scena in modo assai discutibile.

A parte le dichiarazioni rese ai media subito dopo la finale persa in Sicilia, con quel cappellino calato sulla testa stile dj che non è piaciuto a nessuno, alcune (dichiarazioni) troppo scontate per considerarle frutto di un reale pentimento, cosa si potrebbe aggiungere constatando che, da allora in poi, non ha mai messo in atto un gesto di avvicinamento alla proprietà? Con un contratto garantito dall'assurda mossa dell'ex ds Sogliano di fargli firmare un biennale, Ronaldo ha preferito tornarsene in Brasile e aspettare.

Pensava forse all'ennesimo atto di... bontà da parte della dirigenza? Appreso invece che il Padova non lo voleva più nel suo progetto, si è impuntato, sino al “tradimento” con il passaggio al Vicenza, vestendo i colori dei cugini, rivali da sempre dei biancoscudati. Si porterà in... dote 4 giornate di squalifica e una fama di “caliente” non proprio ideale per lavorarci assieme. Oltre al fatto di aver disonorato quella fascia di leader che tutti gli riconoscevano.

Bel biglietto da visita, auguri!