A Sacile la ciclabile è ferma da 21 anni: 300 firme per sbloccare il progetto
La petizione per sbloccare il progetto della ciclovia Livenza-mare (ferma da 21 anni) è stata consegnate al protocollo dei Comuni di Sacile e Fontanafredda da Dino Poletto, presidente della Pro Nave, e da Stefano Rover di Villorba. Aspettano risposte.
«Qualche foglio della petizione era incompleto, altri si sono smarriti e abbiamo raccolto circa 300 firme – dice Dino Poletto –. Sono state indirizzate ai sindaci Carlo Spagnol e Michele Pegolo una settimana fa. Attendiamo risposte».
Il silenzio è spezzato da un’iniziativa. «Se i sindaci non rispondono – ipotizza l’attivista della petizione – allora li inviteremo alla serata dedicata al progetto. Con il consigliere regionale Nicola Conficoni che ci dà una mano, stiamo raccogliendo la documentazione sull’infinito rinvio del percorso».
La ciclovia da Polcenigo a Caorle passerà per Sacile: è nel Piano regionale della mobilità ciclabile 2022, con la sigla nuova Fvg3-Fvg9. L’architetto Giuseppe Gambin sta seguendo il progetto da 21 anni, dopo la fase della proposta dei residenti di circa trent’anni fa.
«Qual è lo stato dell’arte della ciclovia del Livenza-Fvg3?– si chiede Poletto – non è dato sapere. La Regione va stimolata dalle amministrazioni locali e speriamo che i primi cittadini di Sacile e Fontanafredda collaborino con il nostro comitato».
Il progetto ciclovia ha subito un altro slittamento al 2023 per l’appalto dei lavori. Ci sono state polemiche tra Comune e Regione sulle responsabilità che hanno causato e causano il ritardo nella realizzazione dell’opera che contribuirebbe a integrare la rete di mobilità locale.
«La ciclovia sulla tratta Nave-Sacile è importante per la messa in sicurezza di ciclisti, podisti e degli anziani e mamme in passeggiata – va avanti il presidente della Pro Nave –. Gli spostamenti nei percorsi casa-scuola-lavoro e il turismo “dolce” basterebbero a giustificare l’opera, che invece è snobbata da troppo tempo». Le ultime notizie sulle politiche territoriali sono a due marce. «L’iter degli espropri per la ciclovia – sostiene Poletto – risultava bloccato in ottobre nei municipi a Fontanafredda e a Brugnera. Sembra che nelle ultime settimane la burocrazia i sia messa in moto e chiediamo l’attenzione massima dei due Comuni».
Il tratto di ciclovia Nave-Sacile è una priorità nelle due frazioni. «I residenti la chiedono dagli anni Novanta – confermano in via Lirutti in direzione Sacile –. L’impegno della Regione è stato chiaro nel 2019-2020, poi il silenzio assordante è calato sul progetto».
Un investimento pari a 1,5 milioni era stato annunciato oltre due anni fa e nel 2011 erano invece due milioni