La protesta dei genitori: «Alle medie gli zaini sono troppo pesanti, superano i 13 kg»
Sull’altare del distanziamento sociale, presupposto fondamentale nei mesi in cui il coronavirus picchiava duro e la riapertura delle scuole costituiva un’urgenza, sono stati sacrificati gli armadi, spariti dalle aule.
Niente più “parcheggio” per i libri in classe, dunque, con i ragazzi costretti a portarseli dietro, appesantendo notevolmente lo zaino.
Un disagio che è rimbalzato nelle chat whatsapp dei genitori per settimane, con tanto di “prova” delle cartelle sulla bilancia: fino a tredici chili, decisamente troppi per ragazzini di dieci-dodici anni. Il caso è emerso alla scuola media Ellero, ma riguarda diversi istituti cittadini, soprattutto nelle ultime classi delle elementari e alle medie.
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Il peso della cultura
Gabriella Zanocco, dirigente scolastica del V Comprensivo di Udine (in cui è incasellata la Ellero) non nega il problema, pur contestualizzandolo: «È vero, gli armadi sono stati tolti da diverse classi – spiega – e stiamo procedendo in queste settimane al loro riposizionamento. C’è da dire che i mobili, a due ante, sono pensati per riporre il materiale didattico, ma non i libri: su cosa studiano a casa i ragazzi, se i volumi vengono lasciati in classe? È possibile lasciare qualche testo, ma non farlo in maniera sistematica».
La preside peraltro si definisce «favorevole a un sistema di didattica mista, in equilibrio tra i testi cartacei e quelli digitali: al Percoto, altro istituto che dirigo, abbiamo adottato da anni la didattica cosiddetta 2.0».
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La protesta delle famiglie
«Tra quaderni, sei libri in media al giorno e materiale vario, gli zaini dei ragazzi arrivano a pesare abbondantemente più dei dieci chili», spiega una mamma.
«Gli insegnanti se possono vengono incontro, magari consentendo ai ragazzi di condividere il volume di una determinata materia durante le lezioni – prosegue –. Ma non basta: è un problema che si trascina da anni e che non può essere risolto con l’utilizzo dei tablet, poco indicato per i bambini più piccoli.
Il trolley è un’altra soluzione parziale, visto che poche sono le classi che si trovano al pianterreno». Da qui la richiesta di riposizionare in classe gli armadi, per consentire di lasciare, di tanto in tanto, i libri nelle aule.
Il parere dei medici
«Lo zaino non dovrebbe pesare più del 10 per cento del peso corporeo del ragazzino», spiega il dottor Raul Eduardo Giunta, chirurgo ortopedico pediatrico.
«Portare un peso superiore e adottare comportamenti scorretti, come indossare la cartella in maniera asimmetrica, correre o giocare con lo zaino sulle spalle, può portare a lungo andare a problematiche cifoscoliotiche, più probabili nel caso di patologie o disturbi preesistenti», aggiunge il dottore.
Qualche suggerimento? «Prestare attenzione alla distribuzione del peso all’interno dello zaino: i libri devono essere posizionati verticalmente, seguendo l’asse del corpo. E in caso di dolori persistenti alla schiena consultare un medico».