Venezia, un maxi hotel cinque stelle lusso all’ex Camera di Commercio
La deroga stavolta non arriva per nuove camere di albergo, come successo nel maggio scorso, ma per un intero maxi hotel a cinque stelle. È arrivato infatti l’ok della giunta alla delibera di consiglio che punta al completo recupero del complesso che ospitava la Camera di Commercio, in calle larga XXII Marzo, venduta nel 2017 e da allora mai più utilizzata.
Maxi immobile per maxi hotel
Si tratta di un immobile di circa 5 mila metri quadri adibiti ad uffici acquistati per una cifra vicina ai 65 milioni di euro dalla società Marzo Hotel srl il 15 novembre 2017 che, se il Consiglio comunale dovesse approvare, vedranno il cambio di destinazione d’uso in turistico ricettivo con l’insediamento di una nuova struttura alberghiera 5 stelle lusso.
La richiesta era stata presentata dalla società nel giugno 2019 ed era il frutto di un passaggio contenuto in sede di bando di vendita dove la Camera di commercio dava atto di aver ottenuto l’autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali per il cambio di destinazione d’uso da direzionale a turistico-ricettivo.
In contemporanea alla procedura di gara, però, era arrivato lo stop da parte del Comune ai cambi di destinazione d’uso automatici, facoltà ora riservata esclusivamente previa autorizzazione del Consiglio comunale. Motivo per cui la società titolare dell’immobile non aveva proseguito con il progetto.
La svolta
Ora però la svolta, con la giunta che ha deciso di dare il suo benestare alla proposta della Marzo Hotel srl. Si tratta della prima vera e propria deroga di questo tipo richiesta dalla giunta dal 2018. E così, ecco il prima via libera alla struttura ricettiva alberghiera 5 stelle lusso di 43 camere, con spazi commerciali, pubblici esercizi – tra cui un ristorante con chef stellato – e spazi espositivi aperti al pubblico.
Per la giunta si tratta di una «occasione per attirare un turismo di altissimo livello, per riqualificare l’area e gli spazi urbani limitrofi, per realizzare spazi pubblici ad uso della cittadinanza e, soprattutto, per creare 120 nuovi posti di lavoro stabili in una struttura che sarà aperta 12 mesi all’anno».
Oltretutto, secondo l’amministrazione il complesso risulterebbe «inidoneo ad un’eventuale trasformazione ad uso residenziale».
Il rischio sarebbe pertanto quello che il complesso rimanga per anni e anni in stato di abbandono.
Contributo al Comune
In più, la società Marzo Hotel srl ha già previsto di pagare al Comune un contributo di dieci milioni di euro, oltre al pagamento degli altri oneri concessori.
Soldi che, nei piani dell’amministrazione, dovranno servire a sostenere i rincari che il Comune sta affrontando per via del caro bollette senza i quali – così si legge testualmente nel comunicato stampa del Comune – «si dovrebbero affrontare andando a rimodulare i servizi messi a disposizione della cittadinanza e tagliando investimenti già previsti per il prossimo anno».
Insomma, un via libera all’albergo in cambio di servizi per i cittadini e contro i rincari di questi mesi. Nel complesso, l’investimento previsto per il nuovo hotel a due passi da San Marco è di 25 milioni di euro.
La palla passerà ora al consiglio comunale, dove già si prevedono polemiche dopo il proliferare, negli ultimi decenni, di hotel e strutture ricettive in città.