La villetta va a fuoco, salvati dal vicino di casa
A lanciare l’allarme, intorno alle 16.30 di lunedì 21 novembre, è stato il vicino di casa, rientrato per puro caso in anticipo in vial d’Aviano a Cordenons.
Così mamma e figlio sono riusciti a mettersi subito in salvo, fuori dalla villetta a un piano in fiamme.
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L’incendio è divampato dalla canna fumaria del camino, acceso poco prima, propagandosi rapidamente al tetto in legno e sprigionando una densa nuvola di fumo acre, sospinta dalle correnti verso il paese.
«Non avrei nemmeno dovuto essere qui– racconta il vicino di casa –, di solito rincaso la sera, verso le 20.30-21... Mi sono accorto del fumo, fuoriusciva dal tetto ventilato, sono subito corso ad avvisarli. In casa c’era la moglie con il figlio, non si erano accorti di nulla».
La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto. Il comando dei vigili del fuoco di Pordenone ha inviato sul posto 6 squadre con prima partenza, autoscala, autobotte, carro bombole e rinforzi da Maniago per arginare le fiamme.
Due ore e mezza dopo, i pompieri, coordinati dai capisquadra Alessandro Pertoldi e Angelo Da Pol, erano ancora al lavoro. Chi a spegnere i focolai sul tetto, togliendo tegole e guaina catramata, chi, con gli autoprotettori, dentro alla villetta.
Residenti e vigili del fuoco – è accorso anche un pompiere fuori servizio che abita poco distante – hanno aiutato la famiglia a recuperare mobilia, vestiti, suppellettili: tutto ciò che si è potuto salvare.
I vigili del fuoco entravano in casa, evitando i getti d’acqua dall’alto e fiamme, e uscivano con le braccia ricolme di camicie, giacche, scarpe, piatti, lampade, quadri, una chitarra. I pompieri sono riusciti a salvare il tetto del garage e a evitare che l’incendio intaccasse le due case a schiera adiacenti.
Alle 20.30 era spento. Ciò che restava del tetto, è stato coperto da teli. Devastato l’interno della villetta, dichiarata inagibile: i danni sono ingenti. La famiglia è stata ospitata dai nonni per la notte.