Calcio Ponte Alpi. Faso deluso e polemico dopo l’esonero
Delusione ed amarezza. Lasciato trascorrere qualche giorno, Giuseppe Faso continua a non comprendere le motivazioni dell’esonero giunto da parte del Ponte Alpi. Il tutto all’indomani del ko di misura rimediato in casa della Juventina Mugnai, nuova capolista in Seconda.
I granata al momento contano su 13 punti in classifica che significano ottavo posto momentaneo e sono pronti agli ottavi di Coppa Veneto previsti il 7 dicembre in casa contro il Refrontolo. Al suo posto, lo ricordiamo, è subentrato Alex Signoretto che debutterà domenica proprio all’ “Orzes” contro il Gemelle, attuale penultima formazione in graduatoria ma in ripresa nell’ultimo periodo.
«Sono deluso e amareggiato per la scelta», attacca Faso. «Credo che più che una scossa, il consiglio si sia tolto un capriccio nei tempi e modi sbagliati. Dopo sei anni trascorsi tra settore giovanile regionale e in prima squadra nella scorsa stagione, con buoni risultati, non pensavo ne bastassero tre negativi a motivare un esonero».
Il riferimento è al pareggio contro la Fulgor Farra e alle due sconfitte contro San Michele e appunto Juventina, intervallate dal passaggio del turno in Coppa. Faso evidenzia come con il Ponte Alpi «fossimo ad otto punti dalla prima in classifica e in corsa per la conquista della Coppa Veneto. Il tutto con un gruppo ed una squadra nuova».
Insomma, non c’è alcuna comprensione riguardo l’avvicendamento. Ad ogni modo, c’è chi riceve parole al miele da parte dell’allenatore.
«Personalmente posso solo ringraziare la squadra e anche i giocatori dello scorso anno che mi hanno scritto subito, una volta appresa la notizia. Così come dico grazie allo staff composto da Stefano Sommavilla, Luca Zampieri e Martino Savi, oltre agli accompagnatori per la loro dedizione che hanno mostrato in questo periodo».
Le tempistiche del cambio di allenatore, lo ricordiamo, consentiranno nell’eventualità a Faso di tornare ad allenare già nella stagione in corso. Ma non nello stesso girone di Seconda, come noto.