Anche la Cappellari tra gli eletti in Regione con Beduschi e Carra
La ripartizione dei tre seggi tra le liste ha premiato la consigliera uscente. Nel consiglio regionale Fratelli d’Italia conquista 22 seggi, la Lega ne perde 14
Ora è ufficiale. I tre eletti al consiglio regionale sono Alessandro Beduschi di Fratelli d’Italia, Marco Carra del Pd e Alessandra Cappellari della Lega. Mentre i primi due erano dati per certi già ieri alle 23 dopo la conclusione dello spoglio delle schede mantovane, per il terzo eletto si è dovuto attendere la fine dello scrutinio in tutta la Lombardia. Solo nella notte tutti i voti sono stati conteggiati ed è stato possibile, da parte del ministero dell’interno, distribuire i 78 seggi alle liste in corsa in base ai voti ottenuti, e poi assegnarli ai candidati che avevano ottenuto più preferenze all’interno delle singole liste. E così, stabilito che il terzo seggio mantovano spettava alla Lega è stato facile attribuirlo alla Cappellari, consigliere regionale uscente. Alle elezioni ha ricevuto 4.599 preferenze, più di tutti gli altri tre candidati leghisti. Un successo notevole sia sotto forma di gradimento personale ottenuto con le preferenze, sia dal punto di vista del risultato politico. La Lega, dopo le elezioni politiche del settembre 2022 in cui era scesa al 12,53% a fronte di Fratelli d’Italia schizzato oltre il 30%, non veniva accreditata di un seggio in consiglio regionale: il suo, dicevano, sarebbe passato a FdI. Invece, il risultato scaturito dalle urne di domenica e lunedì ha portato il Carroccio a recuperare voti, seppur di poco, tanto da salire al 13,63% e Fratelli d’Italia a perdere leggermente terreno e a rimanere al di sotto del 30%, fermandosi al 29,04%.
Recordman delle preferenze è stato Alessandro Beduschi, personaggio storico della destra mantovana. L’ex sindaco di Borgo Virgilio ha avuto 6.032 voti. Un successo che potrebbe aprirgli le porte della nuova giunta di Fontana come assessore.
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Marco Carra, ex deputato del Pd, ha vinto la sfida entusiasmante con il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli. Il primo ha raccolto 5.696 preferenze mentre il secondo si è fermato a 3.894, bottino che lo pone davanti alle altre due candidate della lista. Buvoli, come era prevedibile, ha fatto il pieno di voti in città, ma Carra ha raccolto consensi su tutto il territorio sfruttando la sua lunga esperienza di amministratore e di dirigente di partito. Alla fine, rispetto a cinque anni fa, solo Cappellari è stata confermata, mentre cambiano gli altri due consiglieri. Addirittura, vanno fuori i Cinque Stelle che hanno perso il seggio che prima avevano vinto con Fiasconaro per due mandati.
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Per quanto riguarda l’intero consiglio regionale, è Fratelli d’Italia il trionfatore a livello lombardo. Dai tre consiglieri che aveva nella precedente legislatura è passato a 22 (tra loro c’è anche Barbara Mazzali, la consigliera mantovana eletta a Bergamo cinque anni fa e che ha confermato il seggio a Brescia con 6.738 preferenze, seconda dei tre eletti). La Lega è stata dimezzata passando da 28 a 14 consiglieri, mentre Forza Italia si è ristretta da 14 a sei. I voti sono rimasti nel centro destra, tanto che il travaso c’è stato solo da un partito all’altro e non fuori dallo schieramento. Tra le opposizioni sorride il Pd salito da 15 a 17 consiglieri, mentre l’M5S è stato falcidiato, scendendo da 13 a tre. La maggioranza che appoggerà Fontana per i prossimi cinque anni può contare su 48 consiglieri, mentre l’opposizione dovrà cercare di contrastarlo con 30. Per la legge elettorale lombarda, a questi 78 consiglieri vanno aggiunti lo stesso Fontana, leghista, eletto presidente e Majorino, il candidato governatore sconfitto con il più alto numero di voti, che rappresenterà le liste di centro sinistra e dell’M5S.