Trieste cade con Ortigia, in Sicilia finisce 10-7
TRIESTE Passa l’Ortigia e si ferma Trieste. Il verdetto della diciannovesima fatica della Serie A1 maschile non porta nulla di buono per la Pallanuoto Trieste che dopo un avvio su di giri fatica a ritrovare la marcia giusta in campionato.
Alla “Nesima” di Catania vincono i siracusani che hanno regolato gli alabardati per 10-7 lasciando al palo la formazione di Daniele Bettini. Sono solamente sette i punti collezionati dalla squadra sponsorizzata Samer & Co. Shipping nel girone di ritorno, cinque in meno rispetto alle prime sei gare dell’andata.
Un gap che inizia a pesare sulla classifica, anche se giustificato dagli impegni, tanti, che tra Coppa Italia ed Euro Cup ha inevitabilmente eroso qualche energia. Ora Trieste è a –4 dalla quarta piazza e a –10 dal terzo gradino del podio, congedato dopo un Natale che aveva fatto respirare aria di un vertice che si sta pericolosamente allontanando. A 7 giornate dalla fine è in ogni caso ancora tutto aperto e i prossimi impegni, come da copione, serviranno a confermare o ribaltare il risultato di un campionato a singhiozzo. Dipende ancora da Petronio e compagni.
«Abbiamo dato tutto quello che avevamo e forse anche di più – il commento dell’allenatore Daniele Bettini – usciamo dal campo senza rimpianti. Sappiamo che sarà complicato qualificarci ai play-off però noi ci crediamo ancora».
Il primo giro sul tabellone lo offre Mladossich, il migliore dei suoi con tre realizzazioni a referto. Velkic (in superiorità) e la doppia rete di Francesco Condemi ribaltano Trieste che in avvio del secondo parziale incassa anche il 4-1 di Vidovic. Dopo 10’ di assolo siciliano, Valentino, Inaba e Mladossich rimettono Trieste sulla diritta via, proseguita da Mlado anche al cambio campo prima di essere smarrita dal tris calato da Vidovic, Ferrero e la controfuga di Rossi per il nuovo +2 dell’Ortigia. Con una rovesciata di Buljubasic i giuliani tornano a bussare alla porta, sbattuta con freddezza da Rossi per l’8-6 a poco più di 6’ dal termine. Petronio prova a rianimare i suoi ma nel finale Tempesti chiude le entrate mentre Rossi e Cassia infieriscono scippando tutta la posta in gioco prima del sipario che condanna i giuliani ed esalta la squadra di Piccardo.
Trieste tornerà in acqua il prossimo 16 marzo e solo dopo la pausa nazionale che vedrà l’Italia di Campagna impegnata nella prima fase di World Cup di pallanuoto contro Giappone (esordio l’8 marzo), Ungheria, Croazia, Francia e Stati Uniti. —