Muore a 28 anni scavalcando un cancello, era stato cuoco al ristorante Dal Pescatore
Lo chef di Parma si è ferito mortalmente cercando di superare la recinzione della casa di un amico. Aveva lavorato a Canneto dai Santini
È morto dissanguato dopo essersi ferito a una coscia scavalcando la cancellata della casa di un amico. La vittima è un giovane chef di Parma, Michele Guzzo, 28 anni, consulente per un'azienda attiva nel campo della ristorazione a Forlì e diplomato all'Alma, la scuola internazionale di cucina che ha sede a Colorno, nel Parmense. Durante la sua formazione professionale, Guzzo ha lavorato anche nel Mantovano, al ristorante Dal Pescatore di Canneto sull’Oglio. Una collaborazione che risale a diversi anni fa, ma al pluristellato ristorante mantovano si ricordano ancora di lui. «Era un bravissimo ragazzo – dice il titolare, Antonio Santini – ha lavorato da noi subito dopo essersi diplomato all’Alma. Poi è tornato alla scuola internazionale per conseguire il master».
Il tragico incidente è avvenuto nel cortile della casa di un amico, a Parma, in via Partigiani d’Italia, poco distante dallo stadio Tardini. Il giovane si è procurato una profonda ferita a una coscia to nello scavalcare la cancellata: una punta dell'inferriata gli ha reciso l'arteria femorale. Il giovane, che potrebbe avere scavalcato il cancello senza suonare il campanello per fare una sorpresa o per non disturbare, sarebbe scivolato. Dopo avere fatto pochi metri in direzione dell’ingresso ha perso i sensi senza poter chiedere aiuto e senza riuscire a chiamare aiuto o ad attirare l'attenzione di un passante benché la strada sia molto frequentata.
Presumibilmente l’incidente è avvenuto poco prima dell’inizio della partita tra Parma e Sudtirol. Il tragico paradosso è che mentre Guzzo stava agonizzando, a pochi metri di distanza la via era affollata. A dare l’allarme è stata la famiglia dell’amico che ha trovato il giovane ormai in agonia.
Il 28enne,che lavorava a Forlì per la Gp Studios, una società di consulenza e formazione attiva nel mondo del turismo e della ristorazione. Viveva a Parma con il padre (con cui condivideva la passione per il calcio e per il Milan) e il cane Artù. All'Alma, scuola internazionale di cucina italiana che a Colorno si dedica all'alta formazione, Guzzo si era diplomato nel 2018 come uno dei migliori del suo corso.