Robot nelle sale operatorie e distribuzione dei farmaci più capillare sul territorio
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Ventidue primari nominati dal 2021, dieci presentati ieri dall’Ulss La direttrice sanitaria De Marco: «Tasselli importanti per la crescita»
il punto
Ventidue primari in due anni. Un numero che l’Ulss 1 Dolomiti ha voluto “festeggiare” ieri presentadolne una decina alla stampa. «Per noi è un giorno di festa», ha chiosato la direttrice sanitaria, Maria Caterina De Marco, «perché dimostra la programmazione intensa di questa azienda per coprire le posizioni apicali che sono tasselli importanti per lo sviluppo degli ospedali e dei servizi territoriali e che permettono di realizzare obiettivi e progettualità».
E sono molte le progettualità che hanno in mente di realizzare i nuovi assunti a cominciare dal fare squadra, superando le divisioni tra territori. Progetti che vanno verso l’introduzione della robotica nella chirurgia ma anche verso l’informatizzazione della sala operatoria come ha annunciato Carlo Malavisi, classe 1972) a capo dell’unità operativa di Anestesia di Feltre entrato nell’équipe dell’Ulss 1 il primo novembre dell’anno scorso. Robotica e chirurgia open sono gli obiettivi anche del nuovo primario di Urologia di Belluno, Marcello Repele, classe 1972, che ha scelto «questa provincia perché mi piacciono le montagne», ha spiegato Repele.«Siamo in quattro in reparto, ma abbiamo tutti una gran voglia di fare e vorrei che tutti i miei collaboratori giungessero ad essere autonomi in ogni intervento. sono arrivati anche due specializzandi di cui uno ha espresso il desiderio di restare, ma altri ne arriveranno con cadenza semestrale».
Durante il suo mandato si è prefissata di potenziare l’attività di galenica e l’unità di preparazione dei farmaci antiblastici la nuova direttrice della farmacia ospedaliera, la dottoressa Emanuela Salvatico (classe 1961) che punta anche a organizzare in modo più capillare sul territorio «venendo incontro anche ai disagi di chi abita nei piccoli centri di montagna», la distribuzione diretta dei farmaci soprattutto per i malati cronici. «Inoltre vista la carenza di farmacisti vorrei rinsaldare la relazione con l’università per reclutare nuovi professionisti».
Le parole d’ordine per la direttrice medica dell’ospedale di Belluno, Giorgia Marcato, classe 1965, sono multidisciplinarietà e multiprofessionalità, insieme ad una alleanza tra professionisti di tutta l’Ulss». Punta alla collaborazione tra reparti anche il primario del pronto soccorso di Agordo, Stefano Gasperin , classe 1971 dipendente dell’Ulss 1.
Omogenizzazione dei percorsi di cura tra strutture è l’impegno che si è presa Sabrina Marconato, classe 1974 a capo dell’ospedale di Feltre. Cercherà di sviluppare anche l’epatologia il primario della Medicina di Agordo, Francesco Minniti, classe 1966)che entrerà in servizio dal primo maggio prossimo, mentre ad obiettivi innovativi puntano anche Paolo Camerotto a capo del servizio veterinario, Maurizio Nicodemo dell’oncologia di Feltre e Milena Guglielminetti dell’unità operativa disabilità e non autosufficienza di Belluno.