Colto da un malore sul posto di lavoro, morto dipendente della Goccia di Carnia
FORNI AVOLTRI. Quel contratto a tempo indeterminato alla Gocca di Carnia era stato – solo un paio di mesi fa – un traguardo che l’aveva riempito di orgoglio. E proprio lì, nel pomeriggio di mercoledì 22 novembre, nello stabilimento di Forni Avoltri, dove come ogni giorno lavorava con passione ed entusiasmo, Armando Ballerini, 52 anni, è stato colto da un malore che gli è stato fatale.
Il suo cuore ha smesso di battere per sempre nonostante i suoi colleghi abbiano cercato - guidati al telefono dagli operatori della Centrale Sores di Palmanova - di rianimarlo.
Sorridente e disponibile come sempre. Un “gigante buono” come lo ricordano familiari e amici. Armando ieri stava lavorando quando ha perso i sensi. Subito i colleghi hanno chiamato il Numero unico di emergenza Nue112.
Mentre i mezzi di soccorso - un’ambulanza proveniente da Rigolato e l’elisoccorso - raggiungevano lo stabilimento, l’infermiere della sala operativa è rimasto al telefono con i colleghi che hanno seguito passo passo le sue indicazioni avviando le manovre di rianimazione cardiopolmonare.
Nonostante lo sforzo profuso dai dipendenti dell’azienda, purtroppo non è rimasto altro da fare se non decretare il decesso del 52enne. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Tolmezzo per gli accertamenti del caso. I colleghi di Armando scuotono il capo, stentano a crederci. E ripetono: «Era una persona brava e gentile, buona, di cuore. Quando poteva aiutava sempre».
Andrea Menegoz, segretario generale aggiunto della Fai Cisl Fvg, esprime il proprio cordoglio alla famiglia. Un dolore forte, grande, a cui si uniscono tutta l’azienda Goccia di Carnia, la proprietà, i collaboratori. «Ballerini era di Forni Avoltri e lavorava in Goccia di Carnia da circa un anno – racconta l’amministratore delegato Samuele Pontisso – era un lavoratore attento e affidabile, una risorsa importante per l’azienda, tanto che a settembre il suo contratto era stato trasformato a tempo indeterminato. Nel fare le condoglianze a famigliari e amici da parte di tutta l’azienda, ci tengo a ringraziare i dipendenti, suoi colleghi, che si sono attivati immediatamente chiamando il 112 e che hanno prontamente cercato di rianimarlo guidati al telefono dalle indicazioni dei soccorsi».
Il 52enne risedeva con i genitori Mario e Marilena nella frazione di Sigilletto dopo aver vissuto nelle Marche, ad Ancona. «Mio fratello era un gigante buono – ricorda la sorella Alessia che Adriano lascia assieme al fratello Davide –. Non esiste una persona più buona di lui, disponibile con le altre persone, sempre pronto ad aiutare chi ne avesse bisogno. Una persona senza pregiudizi, senza malizia, onesta e pura. Mio fratello era amato e ben voluto da tutti».
«A Forni Avoltri – prosegue Alessia – Armando aveva trovato il suo mondo. Si era inserito benissimo al lavoro, un lavoro che svolgeva con amore ed entusiasmo. Era stato assunto da poco a tempo indeterminato alla Goccia di Carnia e per questo era felicissimo».
Un pensiero alla famiglia lo rivolge anche il sindaco di Forni Avoltri Sandra Romanin. «Siamo tutti profondamente scossi per questa notizia – dichiara –. Era una bravissima persona. Tutta la famiglia, rientrata nella frazione di cui è originaria la mamma, è stimata e ben voluta. Sono loro vicina in questo momento di dolore».
Sigilletto si ferma e si stringe ai genitori, alla sorella e al fratello. Nel ricordo di Armando «a cui tutti volevano bene».