Barak e Havana sotto la Rocca di Monfalcone scoprono mezzo chilo di droga
foto da Quotidiani locali
MONFALCONE. Il loro fiuto, da bravi poliziotti a quattro zampe, è stato da manuale. Una coppia di successo, che la dice lunga sull’affiatamento ed il rigore collaborativo, quando si tratta “entrare in servizio” per stanare sostanze stupefacenti occultate, invisibili alla vista. I due Pastori, Barak, maschio di 7 anni, e Havana, una femminuccia di 4 anni con il suo bel manto beige, non appena hanno raggiunto l’area della Rocca, hanno subito puntato il muso, il naso ricoperto di recettori, nella direzione giusta. Non hanno pari quanto a potenza olfattiva, tanto da riuscire disintamente a “isolare” il particolare odore della droga nella mescolanza dei profumi.
L’hashish nascosto sotto le pietre carsiche
Appena superato il parcheggio si sono diretti verso il prato. E, senza colpo ferire, ecco l’hashish, nascosta sotto le pietre carsiche. Ben mezzo chilo di sostanza, suddivisa in una decina di panetti di varie pesature. Un bel “bottino” sottratto allo spaccio e posto sotto sequestro. A guidare Barak e Havana sono stati gli agenti delle Unità cinofile della Questura di Bologna. Un “binomio” specializzato, i poliziotti assieme ai loro cani, ha fatto centro.
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Operazione sinergica tra Monfalcone e Ronchi
Quella di venerdì mattina non è stata un’attività a sé stante, ma un importante tassello di un’operazione sinergica, eseguita tra Monfalcone e Ronchi dei Legionari, coordinata dalla Questura di Gorizia. La città ed il comune contermine blindati dalle forze dell’ordine, considerato che in assetto di controllo e di monitoraggio sono scesi in campo un centinaio di operatori. Attività ad ampio spettro, pianificata in servizi straordinari di diversa tipologia, finalizzati alla prevenzione e al contrasto alla criminalità diffusa, all’immigrazione irregolare, allo spaccio e consumo di sostanze stupefacenti e alle verifiche amministrative ai locali soggetti a licenze di polizia. Non è mancato neppure un velivolo, in “modalità controllo” dall’alto sui territori comunali.
Interventi mirati su vasta scala
Il tutto nell’ambito della programmazione, avviata dal nuovo questore Luigi Di Ruscio, che ha avuto il suo prologo lo scorso febbraio, di interventi mirati e su vasta scala, in termini di sicurezza urbana, ma anche a carattere preventivo. La vicinanza alle comunità, nel trasmettere la sensazione di essere al sicuro. Un’operazione, peraltro, a ridosso delle festività pasquali.
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Venerdì il “monitoraggio” si è dispiegato su più fronti, interessando i cittadini, le stazioni ferroviarie, i parchi e le aree verdi, le arterie stradali maggiormente trafficate, in entrata e uscita da Monfalcone e da Ronchi, comprese le zone dove si sono evidenziati potenziali rischi per le persone. Sotto la “regia” del questore Di Ruscio, il contingente della Polizia di Stato ha operato nelle sue diverse articolazioni: oltre al personale della Questura di Gorizia, hanno partecipato pattuglie della Polizia stradale, della Polfer, della Polizia di frontiera e della Polizia Postale, nonché le Unità cinofile antidroga della Questura di Bologna, gli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine di Bologna e di Milano, quindi l’elicottero del 10° Reparto Volo della Polizia di Stato di Venezia. Squadre di Polizia specializzate all’opera per l’intera mattinata, dunque, che hanno consegnato un risultato in linea con la portata dell’operazione. I numeri: sono state identificate complessivamente 370 persone e controllati circa 150 veicoli. Sono state elevate 5 violazioni al Codice della strada, di cui 4 per mancata revisione dei veicoli e una per guida con patente sospesa. Sono stati controllati 4 esercizi commerciali, un locale di intrattenimento e tre videolottery. Con i colleghi in servizio Barak e Havana a dare il meglio, guidati dai padroni in divisa.—