Tour con gli alpini all’ex caserma di Cividale: la Francescatto apre le sue porte
CIVIDALE. C’è la data: è il 5 aprile, un venerdì, la giornata scelta dal sindaco Daniela Bernardi per l’annunciato tour pubblico negli enormi spazi della caserma dismessa Francescatto e per la successiva presentazione – in programma nell’auditorium della vicina scuola media Elvira e Amalia Piccoli – del progetto di riqualificazione e conversione d’uso del sito, finanziato dalla Regione e commissionato dal Comune al Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste.
«La visita – annuncia la prima cittadina – inizierà alle 16.30 e sarà coordinata dagli alpini della sezione Ana di Cividale; alle 17.15, poi, inizierà l’illustrazione dello studio predisposto dell’architetto Giovanni Fraziano e dal suo staff».
E visto che le attese, in termini di partecipazione, sono alte, la giunta si è già attrezzata sia per una diretta streaming dell’incontro (sul canale Youtube dell’ente locale) sia per far sì che lo stesso, qualora l’auditorium si riempisse (180 i posti disponibili), possa essere seguito anche dal cortile di ingresso all’istituto, in caso di bel tempo, tramite l’installazione di schermi.
«Abbiamo fortemente voluto questo momento – commenta Bernardi – per far capire concretamente ai cividalesi quanto è grande l’ex caserma e quanto ampie, di conseguenza, sono le possibilità che si aprono per la città adesso che il bene, finalmente, è di proprietà comunale.
Le ipotesi operative racchiuse nel piano di recupero, che prospetta una spesa complessiva di circa 80 milioni di euro – ricorda quindi –, rispecchiano linee guida frutto di una condivisione fra tutte le componenti dell’assemblea civica, che su questo tema si è mossa compatta. Sulla locandina prodotta per divulgare l’appuntamento – racconta poi – è riprodotto uno schizzo realizzato proprio dal professor Fraziano all’esito delle prime ricognizioni: si evoca il punto di partenza, insomma, di una progettualità estremamente articolata, che segnerà il futuro di Cividale».
Ma tornando alla visita guidata: gli alpini stanno definendo l’itinerario da proporre, «ma l’intenzione – anticipa il presidente della sezione Ana di Cividale, Antonio Ruocco – sarebbe quella di offrire ai presenti, dopo un’introduzione sulla storia della caserma, l’opportunità di entrare in alcuni immobili, dalle armerie agli alloggi femminili, fino alla palestra e alla vecchia sala convegni». Non solo vedute dall’esterno, insomma: le modalità (ovvero giro unico o ripartizione in gruppi) verranno definite sul momento, in base all’affluenza.