Maltempo in provincia di Treviso: il Crevada straripa, frana sul Madean
Fiumi e torrenti monitorati fino a Pasquetta. Dal Meschio a Conegliano, al Monticano tra Conegliano e Mareno, al Crevada, a Santa Lucia di Piave.
«Mercoledì il torrente Crevada, all’altezza di Sarano, ha superato il primo argine e si è portato a 75 cm dal livello del secondo argine, che mette in sicurezza le case al di là della strada» fa sapere il sindaco di santa Lucia di Piave, Fiorenzo Fantinel.
«Nella notte tra mercoledì e giovedì la portata del Crevada è diminuita, ma ieri ha ripreso a piovere per cui i volontari della protezione civile – informa l’assessore Riccardo Lovatello – hanno monitorato la situazione di questo e di altri corsi d’acqua.
Va subito detto che qualche settimana fa il Genio Civile ha provveduto a sviluppare alcune importanti opere di straordinaria manutenzione, liberando il Crevada, argini compresi, di ogni elemento che ostruiva il transito in sicurezza delle acque».
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Ieri, dunque, nonostante la ripresa delle precipitazioni, il torrente si è manutenuto entro il primo argine. Una esondazione si era verificata nel 2018, ma a seguito dell’evento sono stati compiuti alcuni lavori di regimazione. Il Crevada nasce tra i comuni di Refrontolo e San Pietro di Feletto, in località Mire.
Dopo aver disceso un'angusta valle, scorre nella pianura, dividendo prima i comuni di Susegana e San Pietro di Feletto.
A Parè di Conegliano accoglie le acque del Valbona e poco dopo è scavalcato da un antico ponte romano (II secolo). Prosegue verso Sarano e si getta nel Monticano in località Tre Acque.
Nei primi di giugno del 2020 aveva sommerso i magazzini di Ferracin Abbigliamento a Refrontolo.
Più pericoloso, per le esondazioni, specie a Parè, era il Valbona, ma il Comune e la Regione – ricorda il sindaco Chies – hanno provveduto a creare un importante bacino di laminazione, che pone in sicurezza le abitazioni di via Podgora, negli anni alluvionate.
Vigilato anche il Mreschio. Intanto, problemi in collina: una frana ha bloccato la strada del Madean, sul posto i volontari Avab.