Corsa alle iscrizioni nei centri estivi. Cinquemila bambini a caccia di un posto
foto da Quotidiani locali
Corsa ai posti per i centri estivi, iscrizioni aperte da pochi giorni e già richieste elevate. Saranno oltre 5 mila i bambini fra Treviso e hinterland che faranno attività ricreative dopo la conclusione dell’anno scolastico (dall’ultima campanella dell’8 giugno fino a settembre) nella fascia d’età che va dall’asilo alle medie. E, rispetto agli anni scorsi, si fa largo una tendenza: le famiglie cercano di accaparrarsi i posti (i corsi sono a numero chiuso) il prima possibile, senza aspettare le ultime settimane di scuola.
Le famiglie
«Forse perché, passata l’era Covid, le famiglie sono tornate a ragionare su un orizzonte temporale più lungo», riflette Matteo Marconi, presidente cooperativa Comunica, organizzatrice di centri estivi, «senza contare che programmare il futuro significa anche programmare le spese: in un momento storico in cui il potere d’acquisto delle famiglie si è abbassato, sapere prima quanto dovrai spendere è fondamentale».
Finita la scuola, terminate le attività sportive pomeridiane, mamme e papà devono pianificare i tre mesi successivi – vacanze a parte – dei propri figli. Se i nonni non possono seguirli, se non ci sono fratelli maggiori che possano occuparsene, c’è la soluzione chiamata “centro estivo” con relativi costi. Il tutto in attesa di capire cosa comporterà l’apertura estiva della scuola annunciata nei giorni scorsi dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara.
Le tariffe
La forchetta è fra i 60 e 110 euro a settimana. Una settimana (cinque giorni) alle piscine di Santa Bona, ad esempio, impone l’esborso di 110 euro, scendendo a 55 euro se la frequenza riguarda mezze giornate (e se residenti a Treviso). Le attività settimanali della coop Comunica richiedono in media 60 euro, se limitate al mattino. Ma cosa fanno i bambini ai centri estivi? Dalla piscina all’attività ludica, ma ci sono pure i camp al mare o le passeggiate naturalistiche.
La cooperativa Comunica ha aperto le iscrizioni da pochi giorni e già conta 200 adesioni: «Rispetto all’anno scorso, abbiamo molte più iscrizioni, di solito ci si prendeva all’ultimo», racconta Marconi, che nel 2023 raccolse 1. 600 adesioni, «non ci aspettavamo una simile corsa, di norma a metà aprile ti trovavi con 20-30 nomi».
Le varie proposte
Dalle classiche attività di socializzazione a Silea e Mogliano all’educazione ambientale al parco dello Storga, passando per la novità della collaborazione con il Villorba rugby. Le iscrizioni, alle piscine di Santa Bona e Selvana, si sono aperte l’altro ieri, totalizzando già un centinaio di partecipanti.
«Il numero chiuso dei corsi spinge ad anticipare le richieste», ragiona Roberto Cognonato, presidente del Natatorium, «oggi quasi sempre entrambi i genitori lavorano, complici anche gli impieghi precari: il centro estivo è decisivo».
Allo Sport Camp di Carbonera puntano sulla multidisciplina, accordandosi con 15 società: dal calcio alla scherma. «Già una cinquantina di prenotazioni, qualcosa in più del solito. Le famiglie hanno bisogno di organizzarsi, trovando una soluzione per i figli», aggiunge Nicolò Pieragnolo, ideatore Sport Camp.