Finti annunci immobiliari e identità rubate alle agenzie: a Venezia è boom di truffe
foto da Quotidiani locali
Per chi cerca un appartamento in affitto a Venezia, l’attenzione non è mai troppa. Nemmeno quando si è convinti di contattare un’agenzia immobiliare, regolarmente registrata e rintracciabile facilmente.
Con un mercato fagocitato dalla richiesta per le locazioni turistiche, ormai capita di tutto. Perfino che alla stessa agenzia immobiliare – perfettamente registrata – venga addirittura rubata l’identità da truffatori online.
L’ultimo caso (documentato) riguarda un appartamento di 140 metri quadri pubblicizzato in uno dei portali più famosi di annunci immobiliari. Si tratta di un appartamento in calle del Campazzo, zona San Polo.
Dotato di quattro locali e tre bagni, il costo mensile ammonta a 900 euro. L’annuncio viene accompagnato da foto invitanti. Chi denuncia l’episodio, racconta di aver chiesto ulteriori informazioni perché intenzionato a prendere in affitto l’appartamento per motivi di lavoro. Segue, così, il primo tentativo di approccio. Al quale, però, viene data una risposta piuttosto sospetta. Viene infatti citato un proprietario di casa straniero insieme al nome di un agente immobiliare e di un’agenzia immobiliare di riferimento.
«A causa delle numerose richieste, circa 300 in meno di 24 ore, le chiediamo di contattare direttamente il proprietario per dimostrare di essere realmente interessato all’appartamento e di non essere un perditempo», si legge poi nell’annuncio.
E così la verifica scatta in automatico. Contattata l’agenzia immobiliare milanese citata nell’annuncio, quest’ultima smentisce categoricamente di essere coinvolta: «Sì, siamo venuti a conoscenza dell’accaduto», la risposta dell’agenzia, «purtroppo è successo nel week-end ma è stato prontamente segnalato al sito, il quale ha poi provveduto a ripristinare il nostro account. Non sappiamo come agiscano queste persone nello specifico ma certo è che si tratta di un furto dell’account a scopo di truffa».
I casi, negli ultimi mesi, si stanno moltiplicando. Sintomo di un mercato chiuso, dove l’offerta di appartamenti non riesce a soddisfare le tantissime richieste. Ed è in questa terra di nessuno che si moltiplicano gli speculatori. Proprio per questo motivo, entro fine mese il consigliere comunale Marco Gasparinetti (Terra e Acqua) nel corso di una conferenza stampa presenterà una proposta di iniziativa consiliare per mettere un freno al fenomeno dilagante: «Così non si può andare avanti, le uniche case in affitto sul mercato sono case fantasma».