Alzheimer, presentata al Mondino la rete a sostegno delle famiglie
foto da Quotidiani locali
PAVIA. Creare una rete per garantire tutti i servizi necessari a chi soffre di demenza. In provincia di Pavia si tratta di 9mila pazienti, di cui 6mila affetti da Alzheimer.
È rivolto a loro il progetto “Ricor-dare”, un costo complessivo di circa 770mila euro, 570.000 il finanziamento ottenuto attraverso il bando Welfare in Ageing di Fondazione Cariplo, 200mila le risorse messe a disposizione da Fondazione Mondino, ente capofila di un piano realizzato in collaborazione con Asp e Consorzio Domicare.
Presidi sul territorio
Un progetto che vede l’istituzione di una Centrale Operativa Demenze (COD), dove lavorano due neuropsicologhe e un’assistente sociale, e di uno sportello informativo all’Istituto Santa Margherita, con presidi a Vigevano e in Oltrepo. Sono già stati attivati e sono punto di riferimento per famiglie di pazienti, medici di medicina generale, ospedali, Rsa e servizi sociali. «Ricor-Dare crea innovazione perché ha l’obiettivo di migliorare la vita delle persone e per questo siamo grati a Fondazione Cariplo e a tutti i partner – spiega Gianni Bonelli, direttore generale della Fondazione Mondino -. Si inserisce nella strategia di sviluppo del nostro istituto che guarda al futuro, coniugando la propria esperienza di ricerca con la parte di cura del paziente. Una buona pratica per il territorio in quanto risponde a un problema non solo strettamente sanitario ma anche sociale, garantendo una risposta di qualità».
Gli enti nel progetto
La costituzione di una rete capace di mettere in connessione tutti gli attori del territorio, dare risposte a chi è affetto da decadimento cognitivo e ai loro famigliari, sostenere l’integrazione dei servizi è il frutto di un lavoro partito a fine 2023, coinvolgendo tutti i potenziali interessati: da Asst ad Ats, dalle Case di comunità ai Medici di medicina generale, fino ai Servizi sociali e alle farmacie.
«Il problema delle demenze è un problema diffuso che colpisce non solo il paziente, ma anche le famiglie. Si vuole quindi rispondere concretamente ad un bisogno crescente di servizi non solo sanitari ma anche sociali – spiega il direttore sanitario Daniele Bosone -. L’avvio del Centro Operativo Demenze è parte centrale di questa risposta a più dimensioni, da alcuni giorni a disposizione di tutti i cittadini e degli operatori sanitari. La Fondazione Mondino mette a disposizione il suo patrimonio di esperienza nelle cure e nel sostegno dei caregiver, collaborando efficacemente con il territorio e fornendo supporto in tutta la provincia».
Uno degli elementi chiave del progetto è fornire servizi differenti in base alle diverse esigenze, creando punti di interesse e informazione utili anche ai professionisti. «Il progetto – precisa Maurizio Niutta, direttore generale di Asp - vede la collaborazione tra Irccs Mondino, che ha una competenza specifica nelle patologie neurologiche, e Azienda servizi alla persona, che si occupa di servizi socio-sanitari. In secondo luogo, dimostra la validità di un’effettiva presa in carico del paziente cronico da parte di un sistema integrato». «E’ fondamentale sostenere le famiglie dal punto di vista psicologico ed economico – spiega Karin Keller, presidente del Consorzio -. Fornendo loro un unico punto di raccolta informazioni».