Dolomiti Bellunesi, tre punti a Este da dedicare allo sfortunato Caprioni
foto da Quotidiani locali
Sostituire un insostituibile. Agli attaccanti della Dolomiti Bellunesi spetta il compito di far rimpiangere il meno possibile Lorenzo Caprioni.
Gol, assist e giocate non più garantite dal fantasista emiliano infortunatosi al crociato, dovranno trovarle i papabili sostituiti, supportati dal talento di Giacomo Marangon. In vista di Este, avrebbe avanzato una candidatura da titolare Filippo De Paoli, grazie al gol dell’1-1 realizzato proprio prendendo il posto del compagno di reparto. Nicola Zanini potrebbe puntare su di lui o su Marko Nunic, senza trascurare Alex Cossalter.
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In ogni caso i ballottaggi andranno avanti in tutte e tre le sfide mancanti di campionato, per non parlare di semifinale ed eventuale finale playoff. “Depa” dal canto suo desidera dare una mano e incrementare il bottino personale di 3 reti.
Filippo, intanto ti chiediamo come si reagisce quando un compagno si infortuna in modo grave.
«Purtroppo quest’anno è accaduto parecchie volte. Yabrè, Mazza, Caprioni, ma anche Cozzari, Thomas Cossalter… È brutto e non indifferente. Peraltro Lorenzo è una personale speciale, nonché un vero e proprio esempio per tutti i compagni. Ha sempre una parola di incoraggiamento e consiglio, senza dimenticare che in campo è fortissimo e pressoché indispensabile. A ogni modo dobbiamo reagire ancora una volta, nonché cercare di sostituirlo nel migliore dei modi. Chiunque sia chiamato in causa».
A proposito di esempi, da attaccante quanto è piacevole giocare con Marangon?
«Poco da dire: fortissimo. Sia in partita sia in allenamento, rende facile lo stargli accanto. A me colpisce in particolare modo che ha di calciare il pallone. È bello averlo in squadra».
Il viaggio ad Este arriva dopo il ko contro la Clodiense che ha promosso i chioggiotti e, appunto, l’ennesimo grave infortunio. Preoccupati della reazione emotiva?
«No no, ribadisco quanto affermato domenica nel post partita. Siamo un gruppo forte dal punto di vista mentale e sono convinto assorbiremo bene quanto accaduto. Nei miei compagni vedo il desiderio di affrontare al meglio le sfide mancanti».
Manca un punto ai playoff, mentre vincendo contro Este, Portogruaro e Mestre chiudereste a quota 71. Di solito con quel bottino lì si è promossi.
«Già nel padovano intendiamo garantirci la seconda posizione matematica e comunque tenteremo di ottenere più successi possibili. Riguardo la quota promozione, abbiamo beccato l’anno sbagliato contro questa Clodiense…».
La stagione personale come la giudichi? Il cambio modulo ti ha un po’ penalizzato…
«Sono contento se analizzo le prestazioni, non sul piano realizzativo. Quanto all’assetto tattico con due punte, non è semplice scalzare Marangon e Caprioni. Nel frattempo il mister mi ha fatto provare il ruolo di quinto a sinistra e ritengo sia utile essere pronti a una posizione alternativa. In tutto ciò, a livello di squadra sapevo fossimo forti ma non avrei mai immaginato un campionato del genere. È bello anche perché, rispetto a quando lotti per la salvezza, il clima è molto più sereno e rilassato»