L’ascensore è troppo piccolo Festa Oras, disabile escluso
foto da Quotidiani locali
Scoppia un caso nel giorno della celebrazione del ventesimo anniversario dalla nascita dell’ospedale riabilitativo di Motta di Livenza, che si è tenuta a Villa Foscarini di Gorgo al Monticano nella giornata di sabato.
Daniele Furlan, il portavoce e presidente dell’associazione Il Melograno, che si batte per i diritti delle persone con disabilità, non è riuscito a salire sull’ascensore che avrebbe dovuto trasportarlo alla sala convegni della villa. Lui stesso ha voluto denunciare l’accaduto, rammaricandosi enormemente per quanto avvenuto.
Furlan precisa poi che non ce l’ha affatto con Villa Foscarini, ma con chi ha organizzato la celebrazione: non sarebbe stato informato adeguatamente sulle dimensioni dell’ascensore. Un incidente cui si chiede di dare rimedio, perché in quella situazione e in quella struttura potrebbero ritrovarvisi altre persone con disabilità. «Tutti riuniti per celebrare un’eccellenza del territorio.
Peccato che io non sia riuscito a salire. Peccato – spiega appunto Furlan - che nessuno di loro abbia dimostrato di conoscere le dimensioni delle carrozzine normalmente utilizzate dalle persone affette da tetraplegia».
La beffa riguarda un consigliere Nazionale di Faip (Federazione delle Associazioni Italiane delle Persone con Lesione Midollare) e presidente dell’Organizzazione di Volontariato Il Melograno di Ponte di Piave che dopo essere stato regolarmente invitato ed aver confermato la partecipazione al convegno, tenutosi al primo piano rialzato della barchessa a fianco della villa, per salire si è trovato di fronte ad un ascensore troppo piccolo per contenere la sua carrozzina, dovendo quindi tornare a casa.
«Non potevo far altro che rientrare. È per me normale chiedere se ci sono dislivelli nonché le dimensioni di porte ed ascensori prima di recarmi in luoghi che non conosco – ha spiegato Daniele Furlan - ma sicuramente non potevo immaginare che da parte dei promotori fosse stato tralasciato il controllo delle dimensioni dell’ascensore, una disattenzione non di poco conto, viste le professionalità coinvolte nell’organizzazione».
La difesa dell’Oras: «Organizzando l’evento ci siamo assicurati che gli ascensori e le modalità di accesso fossero a norma, e all’evento hanno partecipato infatti persone con disabilità che hanno utilizzato diversi tipi di ausili e di mezzi di locomozione. Ci dispiace per l’inconveniente occorso al signor Furlan, e confermiamo l’impegno a fare del nostro meglio perché questo tipo di situazione non si verifichi più».