Ulss 2, a Treviso 63 mila prenotazioni ogni settimana: «Più ore ai medici in libera professione»
Aumenta la domanda di visite ed esami ai Cup dell’Ulss di Marca, l’Ulss pagherà quindi orari aggiuntivi ai suoi medici in libera professione per erogare visite ed esami che, altrimenti, rischierebbero di essere in ritardo. «Abbiamo sfondato il tetto delle 63 mila prenotazioni da processare ogni settimana» commenta il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Francesco Benazzi.
Cruciale diventa quindi agire per abbattere le liste d’attesa e le prestazioni in galleggiamento, cercando allo stesso tempo di tenere testa all’exploit di nuove richieste. Per questo, a partire dal mese di giugno, nell’Ulss 2 saranno previsti degli appositi slot per visite ed esami, eseguiti da medici in regime di libera professione aziendale. «Il nostro obiettivo è di azzerare le liste d’attesa» dice il dg «ora attendiamo le indicazioni della Regione che sta recependo la legge nazionale 124 e contiamo di essere operativi da giugno».
Il piano d’azione
L’Ulss 2 sta infatti lavorando a un piano di contenimento attraverso il ricorso alla libera professione aziendale: vale a dire il pagamento di medici dipendenti che, in intramoenia, garantiranno prestazioni aggiuntive. Sono in fase di definizione i requisiti dell’utenza, le tempistiche dettagliate e i criteri per accedere a questo nuovo “servizio”.
«Su input del governo stiamo stimando i bacini di utenza da comunicare alla Regione e anche le risorse da destinare per garantire ai cittadini la possibilità di ottenere la visita entro i termini corretti con questa nuova opzione» fa sapere il dg Benazzi. Sarebbero invece già definite, invece, le prestazioni per le quali sarà contemplato l’iter della prenotazione in regime di libera professione.
«Abbiamo al vaglio 75 diversi tipi di prestazioni, le cosiddette “traccianti”, per le quali garantiremo l’opzione di farla in libera professione senza oneri aggiuntivi per il paziente che non trova posto nelle agende classiche e potrà quindi trovare posti in libera professione ospedaliera» aggiunge Benazzi.
La ricognizione dell’ulss
Tra le specialità più richieste: radiologia, cardiologia, ortopedia, oculistica, dermatologia. L’Ulss 2 toccava nel maggio 2023 quota 34.039 prestazioni in galleggiamento. In otto mesi ha recuperato buona parte degli esami “galleggianti”, portandoli a 8.136, e riuscendo ad azzerare le visite con priorità B (breve attesa, da effettuare entro un massimo di 10 giorni dalla prenotazione).
Conclude il manager della sanità trevigiana: «Avendo anche le strutture private accreditate a darci una mano, in questo momento riusciamo a rispondere in modo soddisfacente per tutte le specialità, a parte la dermatologia, dove avvertiamo la carenza di professionisti e siamo quindi intervenuti con un piano straordinario per recuperare le 1.800 prestazioni dermatologiche con priorità P (da fare entro 60 o 90 giorni) attraverso il ricorso a prestazioni aggiuntive, con visite in orario serale e di sabato».