Despar dà l’addio a piazza Unità a Trieste e sbarca in Cavana con un altro negozio
Firmato il contratto tra il gruppo e la famiglia de Morpurgo. Dal prossimo anno il punto vendita nella sede ex Unicredit
TRIESTE In piazza Cavana, negli spazi un tempo occupati dall’agenzia Unicredit, il prossimo anno aprirà un nuovo supermercato a insegna Despar. Andrà a sostituire il punto vendita di piazza dell’Unità d’Italia, che sollevò mille polemiche, con tanto di raccolta firme contro la sua apertura, salvo poi diventare punto di riferimento non solo per i turisti, ma anche per quanti vivono e lavorano in zona.
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Contratto non rinnovato
Aspiag Service – concessionaria del marchio Despar per Triveneto, Emilia Romagna e Lombardia – dovrà lasciare il foro commerciale di palazzo Pitteri per far spazio al progetto di ampliamento dell’attività del Grand Hotel Duchi D’Aosta. Il contratto di locazione con la società Artur, proprietaria di quell’immobile, scadrà nel 2026 e, come già anticipato dal Piccolo, non verrà rinnovato. Così come è successo per le altre attività commerciali che erano operative al piano terra del palazzo, ormai traslocate altrove.
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Nuova sede di prestigio
Per questo motivo Aspiag Service, già dallo scorso anno, si era messa alla ricerca di un nuovo foro commerciale di prestigio nell’area che da piazza dell’Unità si spinge verso piazza Hortis. Questo considerando che l’area di piazza della Borsa è già servita dal punto vendita di via del Teatro romano, e quella verso Ponterosso dal negozio lungo via Rossini. Guardando al centro, la stessa insegna presidia già viale XX Settembre, largo Barriera ed è presente all’interno della Stazione ferroviaria.
L'ex Unicredit
Da subito gli spazi ideali sono risultati quelli al civico 2 di piazza Cavana. Da lì è stata avviata una trattativa con la famiglia de Morpurgo, proprietaria del palazzo, che si è conclusa ieri mattina con la firma del contratto di locazione che include gli spazi dell’ex agenzia Unicredit e del negozio attiguo, un tempo destinato alla rivendita di motocicli. Ora Aspiag Service avvierà la progettazione per trasformare gli spazi interni, garantendo un impatto minimo all’esterno, in stretto accordo con la Soprintendenza.
«Diventerà un punto vendita di servizio – spiega Fabrizio Cicero Santalena, direttore regionale di Aspiag service – per soddisfare le esigenze di residenti, lavoratori della zona e turisti. L’offerta dei prodotti freschi e freschissimi sarà la punta di diamante, con un ampio spazio alle proposte del territorio».
A candidarsi per prendere in affitto quel locale sono state diverse aziende, e i de Morpurgo hanno avviato «un’accurata selezione – spiegano – con l’obbiettivo di optare per una realtà solida, ma anche di privilegiare un’attività che garantisca un servizio a chi vive questa area».
Il ritorno alle origini
Tra l’altro, l’apertura di un supermercato, oltre a vivacizzare ulteriormente piazza Cavana, riporterà quegli spazi alle loro origini. Quando sotto a quegli archi, senza i piani soprastanti, senza porte, vetrate o finestre, lì c’era un mercato del pesce.
A costruire i piani superiori è stato successivamente Carlo d’Ottavo Fontana, che poi ha provveduto anche a dotare il foro al piano terra delle ampie vetrate. Nei decenni il locale ha ospitato una rivendita di alimentari, una drogheria, un negozio di abbigliamento, per poi essere trasformato, dagli inizi degli anni Novanta, in una delle più centrali agenzie della Cassa di Risparmio di Trieste prima e di Unicredit poi. Gli sportelli dell’istituto di credito hanno chiuso nell’estate del 2022.
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