Come evitare la caduta dei capelli: tra fasi ormonali, dieta e integratori giusti
L’arrivo dell’autunno – così come quello della primavera nella prima parte dell’anno -, segna l’inizio ufficiale del cambio di stagione. Le temperature si abbassano e le ore di luce diminuiscono, fattori che incidono sul nostro organismo, in primis i capelli, che accelerano il loro processo di ricambio fisiologico. Difatti, è piuttosto frequente, in questo periodo, trovarsi a fare i conti con una caduta più consistente.
Un aiuto per rinforzare il bulbo e agevolare la crescita di un capello sano e forte può arrivare dagli integratori, oggi sempre più diffusi sul mercato, a base di vitamine per capelli, antiossidanti e nutrienti che aiutano a stimolare il microcircolo. Ma come si scelgono?
«L’integratore giusto si sceglie in base al tipo di carenza» spiega la dottoressa Corinna Rigoni, dermatologa e Presiedente di DDI (Donne Dermatologhe Italiane). «Esistono integratori mirati a seconda del tipo di caduta: occasionale, cronica o data dall’invecchiamento del capello. Per riuscire a capire quale sia il più adatto a noi e alle nostre esigenze è opportuno rivolgersi a uno specialista che ci aiuterà a fare analisi più approfondite evitando così di affidarsi solo ai passaparola».
LE VITAMINE FONDAMENTALI
«In generale le vitamine fondamentali sono quelle del gruppo B insieme a minerali come ferro, zinco, rame, cisteina. Ad esempio, per un capello sfibrato si avrà bisogno di integrare gli aminoacidi, in caso di anemia si dovrà rivolgere allo specialista per fare un’integrazione del ferro, mentre in caso di menopausa si necessiterà di un’integrazione estrogenica con derivati della soia. La varietà nel mondo degli integratori oggi è notevole e occorre tenere conto di diversi fattori. Tra questi anche la varietà di genere. Un uomo ha valori e proteine carenziali decisamente diverse dalla donna».
NO ALLE TERAPIE FAI-DA-TE
«È importante rivolgersi a uno specialista perché oltre a individuare il tipo di patologia, riesce a consigliare la terapia più adeguata anche sulla base di un’ipotetica assunzione di farmaci – che possono avere un’azione contrastante rispetto a quella degli integratori – e di una dieta sana e completa, la fonte principale di sostanze nutrienti e utili al benessere del capello».
Ma qual è il momento ideale per assumerli, soprattutto in questa fase di ricambio fisiologico del capello?
«Circa 100 capelli persi al giorno: è questo il limite che occorre darsi prima di intervenire – fanno sapere gli esperti dei laboratori di ricerca Matt, azienda italiana specializzata nella produzione di prodotti nell’area benessere. Superato questo numero, che rappresenta il ricambio naturale della nostra chioma, è opportuno ricorrere a una integrazione di vitamine e minerali. Consigliamo di utilizzare l’integratore in modo continuativo per un periodo di almeno 3 mesi, poiché la fase “embrionale” di ciascun capello dura proprio 3 mesi».
BENESSERE DEI CAPELLI A TAVOLA
Ma gli integratori, si sa, da soli non fanno miracoli. Uno stile di vita corretto che inizia con una dieta bilanciata aiuta a potenziare il risultato «L’alimentazione quotidiana rappresenta un’ulteriore arma a nostra disposizione per avere capelli forti e sani» fanno sapere ancora da Matt. «Sono davvero molti gli alimenti in grado di aiutare la nostra chioma. Tra questi i legumi aiutano i capelli a diventare più resistenti: le proteine delle lenticchie, ad esempio, contribuiscono ad aumentare la lunghezza e lo spessore dei capelli e a prevenire la secchezza della cute. I fagioli invece, grazie a ferro, zinco e biotina, impediscono invece la rottura del capello. I cereali contengono una grande quantità di ferro e zinco, che intervengono nella produzione di globuli rossi e, conseguentemente, nella migliore ossigenazione del cuoio capelluto. Ottima anche la frutta secca, per un’azione anti-caduta data dallo zinco. In particolare, le noci sono ricchissime di omega3, acidi grassi che agiscono sulla luminosità e sulla robustezza del capello. Le uova sono ricche di vitamina B7 e di ferro: la prima, una particolare vitamina del gruppo B, fortifica il cuoio capelluto e agisce positivamente sulla crescita. Il ferro trasporta l’ossigeno ai follicoli, irrobustendo ulteriormente la cute e rendendo i capelli più sani. La frutta e la verdura di color arancione, grazie al betacarotene, nutrono e rinforzano il capello. Altra proprietà di questi particolari alimenti è quella di influire sulla produzione di sebo, per avere un capello sempre lucido e setoso. Infine, la verdura di colore verde scuro, come spinaci e broccoli, contiene vitamina E, utile a evitare che il capello si sfaldi, oltre a calcio e ferro, elementi fondamentali per mantenere la chioma in buona salute. Gli spinaci, in particolare, prevengono la caduta dei capelli, perché ricchissimi di potassio, magnesio, omega3 e calcio» concludono gli esperti dei laboratori di ricerca Matt.
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