«X Factor 13»: la semifinale, tra Tiziano Ferro e la resa di Eugenio Campagna
Davide Rossi, La Sierra, Sofia Tornambene e i Booda: sono loro i quattro finalisti della tredicesima edizione di X Factor, coloro che si contenderanno il gradino più alto del podio direttamente sul palco del Mediolanum Forum di Assago nella serata di giovedì 12 dicembre. Il bilancio sul piano dei giudici finisce in parità per Sfera Ebbasta e Malika Ayane e con la netta vittoria di Samuel, che arriva all’ultimo atto con ben due talenti. A rimanere senza concorrenti da schierare è, però, Mara Maionchi, che saluta l’ultimo componente della sua squadra, Eugenio Campagna, a un passo dalla fine. Il «ragazzo Glovo», forse più penalizzato dal suo sfogo nella sesta puntata che dalle sua performance in quest’ultima, abbandona la gara con il sorriso, quasi con un senso di sollievo.
https://twitter.com/XFactor_Italia/status/1202713661678260226«Sono quattro anni che suono per strada e non mi si filava nessuno. Grazie davvero a tutti», dice poco prima di aver fatto finta di cospargersi il corpo con la benzina e di darsi fuoco come tentò di fare Nicola Martino in uno speciale del Tg2 del 2009. Colui che era stato designato come il favorito di questa edizione si arena a pochi giorni dall’epilogo, proprio nel momento in cui bisognerebbe tirare fuori la grinta per restare aggrappati alla nave. «Eugenio era affaticato dalla pressione di stare dentro, sentiva che gli mancava la libertà», sottolinea Mara durante l’Extra Factor lasciando intendere che il percorso di X Factor per Eugenio sia stato allo stesso tempo croce e delizia, salvezza e crollo. Neanche la sua ottima performance di È una buona idea di Niccolò Fabi è riuscita, tuttavia, a far dimenticare al pubblico quel «sono stanco» che la settimana prima aveva usato come scudo per giustificarsi delle stonature sul brano di Calcutta.
«In effetti hai mollato psicologicamente e fisicamente nelle ultime puntate», gli fa notare ancora una volta la Maionchi al momento del ballottaggio con i Booda, che vengono salvati da Malika Ayane senza ricorrere al Tilt. «Avevo in mente di andare al Tilt, ma sinceramente ho trovato Eugenio un po’ fuori fuoco in queste ultime settimane e, visto che mi ha insegnato quanto male può fare un’esposizione così grande, elimino lui». Nessun rimpianto, nessuna obiezione: solo la maturità di accettare un giudizio e riconoscere che se non fosse stato per quell’«ansia bastarda che mi rincorre da quando sono qui» probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Per il resto, tra i giudici che mettono in dubbio l’identità artistica di Davide Rossi e Malika che li zittisce «con delle argomentazioni valide e non con delle parole a vanvera» e la performance da brividi di Tiziano Ferro, che incanta l’X Factor Dome con In mezzo a questo inverno, estratto dal suo ultimo album Accetto Miracoli, la tredicesima edizione del talent show di Sky Uno naviga a vele spiegate verso la sua conclusione. E tutti non vedono l’ora di sapere chi la spunterà.