Buon compleanno Photoshop! 30 anni di ritocchi famosi
Photoshop compie 30 anni. Il programma di fotoritocco più famoso del mondo «invecchia» come come un quadro in soffitta di un certo Dorian Gray, ma regala eterna giovinezza e perfezione a chi lo usa.
Una volta utilizzato solo dagli addetti ai lavori, i social network ne hanno decretato il successo democratico e anche il suo abuso. Oggi lo usano tutti, le star soprattutto, per postare immagini che ritraggono la migliore parte di se stesse. Ma si sa, i social, però, non perdonano, e sono sempre di più gli account Instagram che smascherano proprio le foto più photoshoppate delle celebrity. Provate a dare uno sguardo all’account @celebface. Ma ci sono anche le star vittime di Photoshop, sì, perché ci sono account, tipo @goddess.women, che photoshoppano le foto delle star a loro insaputa e Meghan Markle, per esempio, ne sa qualcosa. Chissà se con la sua fuga in Canada riuscirà a liberarsi non solo dei doveri reali, ma anche dei paparazzi e delle foto fake.
La primissima versione del software sviluppato dai fratelli John e Thomas Knoll, allora studenti dell’Università del Michigan, fu lanciato il 19 febbraio del 1990 ed era pensata esclusivamente per i Mac (e per trasformare la foto in gradazioni di grigio su display monocromo), come si vede nel video sotto.
La prima foto ritoccata se la ricordano tutti, entrata nella storia col titolo «Jennifer in the paradise», ritrae la moglie di John Knoll sulla spiaggia di Bora Bora. Eccola:
Da allora il programma ha visto l’introduzione di numerosi strumenti e funzionalità. Cosa aspettarsi nel 2020?
Tra le novità desktop previste ci sono nuove funzioni di riempimento in base al contenuto, il miglioramento del filtro sfocatura grazie al quale le immagini risultano molto più realistiche, il dark mode per Mac, l’uso con il mouse sarà più fluido per rendere le operazioni come il panning e lo zoom più scorrevoli e reattive, inoltre Adobe ha iniziato a migliorare la velocità di trasferimento dei dati da e verso il suo Cloud.
Le funzionalità per iPad colmeranno sempre di più il gap con quelle per desktop. Arriva lo strumento di selezione oggetto (Object Selection) che grazie al machine learning permette di riconoscere in modo più netto e preciso i bordi per la selezione oggetto, e sono state ampliate le impostazioni per l’inserimento del testo con opzione di formattazione.