Benee: chi è la nuova artista di cui sentiremo parlare (che si candida come nuova Billie Eilish)
L’isolamento, la sosta forzata in un ambiente che più passa il tempo e più sembra stretto, ha il potere di diventare, se sfruttato bene, una fonte d’ispirazione, la rampa di lancio per qualcosa di nuovo. È quello che ha fatto Benee, nome d’arte di Stella Bennett, 20 anni, che nella sua casa di Auckland in Nuova Zelanda, nell’intimità della sua cameretta, ha cominciato a scrivere quelle che nel gergo qualcuno chiama «sad banger», una serie di canzoni sempre più popolari che, grazie ad artisti come Mark Ronson, hanno cominciato a prendere sempre più piede tra gli adolescenti. Non è un caso, infatti, che Supalonely sia diventata una delle hit più ascoltate e utilizzate su TikTok proprio nel momento del massimo isolamento legato all’emergenza coronavirus. Quel brano, che in breve tempo ha scalato le classifiche trasformando Benee in una star internazionale, partiva proprio da un contesto ritirato, circoscritto, silenzioso. In perfetta linea con lo spirito che il mondo sta vivendo.
https://www.youtube.com/watch?v=Rb6Scz-5YOsNonostante la giovane età, infatti, Benee, che ha già attirato l’attenzione di Sir Elton John partecipando al suo programma Rocket Tour ed è già entrata nella Top 20 Global Spotify Chart, dice di aver scritto i suoi testi facendo tesoro della sua esperienza di vita. Brani come Blu (Don’t look pretty when I cry/ Do you feel bad when you lie?) e Find an Island (Find an island far away from me/ A shipwreck lost at sea) sono l’esempio di questo esercizio di stile, di una connessione sempre più legata non solo al bisogno di intimità, ma anche a una malinconia profonda che si intreccia a generi molto diversi tra cui l’R&B, il pop e l’indie-pop. Come ha confessato in un’intervista su Paper Magazine, Benee non è interessata a essere incasellata in un unico genere, ma a sperimentare per trovare sempre una dimensione sempre nuova, inaspettata. «Sto cercando di fare un mix di tutto» dice sentendosi in piena sintonia con James Blake, che considera una fonte di ispirazione.
https://www.youtube.com/watch?v=0OiBWLuV4GIPrima di arrivare al successo di Stella & Steve, il suo secondo EP che ha fatto subito il suo ingresso nella classifica di Billboard 200, Benee ha cominciato a pubblicare i suoi primi lavori con SoundCloud e GarageBand quando frequentava l’ultimo anno di liceo. Sempre nella sua cameretta, sempre con l’urgenza di infrangere la parete immaginaria che sembrava dividerla dal mondo per creare una connessione con gli altri. «Adoro le canzoni tristi. Scorrono così facilmente. È così facile mettere in pausa tutto e sentire queste emozioni così depresse e così malinconiche per poi scriverne». A Billboard USA, poi, l’artista aggiunge che le piace mandare messaggi «crudi», che arrivino a scalfire la corazza che molti giovani si costruiscono per proteggersi dal prossimo ed è proprio per questo che Benee, così come la collega Billie Eilish, è un’artista da tenere d’occhio. Sicuramente ne sentiremo parlare.
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