«Non mi fai ridere», la challenge per Katia Follesa (contro il body shaming)
«Non mi fai ridere», in un’ammissione assertiva nata dalla volontà di difendere Katia Follesa. La comica, che alcuni fan hanno accusato di essere dimagrita e di non riuscire, con ciò, a provocare più alcuna risata, non si è persa in pianti. E, alla cattiveria illogica di chi la segue online, ha risposto con una challenge, alla quale nei giorni hanno aderito i più disparati vip italiani.
Fedez, Mara Maionchi, Pintus, Frank Matano, Gianluca «Fru» Colucci dei Jackal. Poi, la stessa Follesa, che in un video indirizzato al marito, il comico Angelo Pisani, ha reiterato con voce serissima il mantra del «Non mi fai ridere», accompagnato da hashtag ad hoc, #NonMiFaiRidere. «Angelo, scusa. Approfitto di questo mezzo per dirti una cosa che non ti ho mai detto in questi anni. Fai queste imitazioni anni Ottanta, pensi di essere il più bravo di tutti, ma non mi fai ridere», ha sentenziato la Follesa, mentre il marito a sua volta le ha ripetuto: «Brava, brava, Katia. Non mi fai ridere mai».
La Follesa, l’odio dei fan, lo ha trasformato in un moto di solidarietà e leggerezza che ha contagiato i colleghi dello spettacolo. Ma per i suoi hater ha avuto (anche) parole dure. «Trovo molto triste, oltre che poco intelligente, l’atteggiamento di queste persone che criticano l’aspetto fisico al contrario. Siccome non possono dire: “Fai schifo, stavi meglio prima”, allora ti dicono che da magra non fai più ridere come prima», ha detto al Corriere della Sera.