Giovanni Raspini, gioielli creati con la materia dei sogni
Tradurre le proprie passioni nei gioielli, rendere i sogni materia, le idee manufatti. Per Giovanni Raspini da quasi cinquant’anni è un’esigenza, diventata un marchio di successo che, partendo dal cuore della Toscana, ha conquistato tutto il mondo. Un lusso necessario che l’architetto e designer infonde con maestria nei bijou come negli oggetti per la casa. Creazioni progettate con l’amore dell’artista e realizzate con la sapienza dell’artigiano.«Ogni nostra creazione è ideata, modellata, costruita e confezionata esclusivamente in azienda. Fatta a mano con grande cura e infinita passione» racconta con orgoglio Raspini. «Ogni fase della realizzazione si muove fra tradizione e innovazione, con una serie di operazioni antiche che entrano in contatto con gli strumenti e le tecnologie della modernità. Un impegno di stile e concretezza che ci piace raccontare nelle boutique esclusive del brand, dove le nostre creazioni si confrontano con gli altri e l’incontro si fa moda». Una tensione alla bellezza che si ispira a quella del mondo che ci circonda, in particolare modo alla natura. Dai paesaggi verdeggianti in cui è immersa l’azienda alle profondità marine, dagli animali esotici agli astri celesti. «Vivo e lavoro nella mia casa sulle colline di Arezzo, una villa del ‘500 dove ho costruito il mio atelier, quasi un laboratorio alchemico, una wunderkammer che mi regala il senso dell’ora e del luogo. Qui, assieme ai colleghi modellisti dell’ufficio stile, circondato dalle cose che mi piacciono, disegno e progetto le mie creazioni. È un confronto continuo, una dialettica fra l’idea primigenia e la materia, fra il sogno di bellezza e l’esperienza realizzativa: perché un gioiello va seguito, passo passo, come un figlio che cresce e diventa adulto. Amo profondamente l’argento, che mi dà emozioni infinite, mai scontate, sempre cangianti. Amo il lusso sostenibile e la gioielleria che prediligo – oro, argento o bronzo che dir si voglia – è fatta di volumi, cioè di valori plastici ben definiti» continua Raspini. Uno stile riconoscibile, dai tratti raffinati e al contempo decisi, che riesce a plasmare i metalli preziosi in oggetti che sembrano prendere vita.
Dopo collezioni best seller come Animalier, Mare e Flora, l’ultima disegnata è Drops, che vede protagoniste le diafane perle di fiume unite all’argento brunito. Essenziale e sofisticata allo stesso tempo, questa linea nasce da una riflessione stilistica di Raspini, e cioè come il classico orecchino con la perla rappresenti da sempre la quintessenza dell’eleganza. Partendo da questo assunto ha deciso di creare una serie di piccole gioie, introducendo i propri codici decorativi come le texture realizzate in fusione a cera persa e l’ispirazione naturalistica, e riuscendo a far incontrare, quasi come per magia, due luminosità complementari. Evergreen rivisitati in chiave moderna, perché uno dei segreti di questo brand tanto amato è proprio il saper camminare con grazia sul filo tra passato e futuro. Un futuro che oggi è anche nelle mani della figlia Costanza, entrata in azienda per offrire il proprio contributo in termini di creatività ed entusiasmo.«Avere la certezza che i miei sogni preziosi continueranno a prendere vita, mi dà la forza per continuare ad amare e progettare gioielli», chiosa Raspini. E di sogni preziosi ne abbiamo bisogno, ora come non mai.