Samuela: «La dad mi ha fatto scoprire il valore del contatto umano»
Cara Scuola,
Quest’ultimo anno scolastico è stato veramente intenso. Da un giorno all’altro, quella che sembrava una semplice assenza da scuola di una settimana si è trasformata in una pandemia globale. Abbiamo dovuto affrontare numerose difficoltà, tra cui quella delle lezioni online. Per gli studenti è stata un’esperienza mai provata prima e questo può averci destabilizzato ma al contempo preparato per il futuro. Il nostro mondo inizia ad indirizzarsi verso la completa digitalizzazione, sono molte le università che propongono solo lezione online, le aziende che richiedono competenze digitali e le situazioni in cui incappiamo quotidianamente nelle quali conoscenze di questo tipo potrebbero tornarci utili.
Per me è stato molto difficile realizzare cosa stesse accadendo al di fuori delle mura di casa mia. Abbiamo sempre visto alla tv film apocalittici nei quali le pandemie spingono i protagonisti ad agire e combattere per salvare il pianeta. Ma nella realtà, per distruggere il Covid non ci è stato chiesto di compiere spargimenti di sangue ma semplicemente di stare a casa.
Personalmente è stata proprio la scuola a farmi realizzare il periodo che stavamo e stiamo ancora vivendo. La scuola è sempre stato un aspetto quotidiano della mia vita, di conseguenza il cambiamento improvviso ha suscitato in me un misto di emozione e spavento. Emozionata di vedere e provare delle nuove modalità ma anche spaventata di non esserne all’altezza. La didattica a distanza mi ha insegnato molto, specialmente per quanto riguarda il valore del contatto umano.
Mi sono mancati i compagni, il loro sostegno prima di una verifica o di un’interrogazione al posto di trovarmi davanti la mia semplice scrivania e dei volti su un computer. Ma anche il dialogo con i professori i quali, nonostante siano delle figure autorevoli, sono disposti a darci una mano e a confortarci nelle situazioni difficili. La didattica a distanza, però, è risultata anche più comoda. Non ho dovuto far le corse per cercare di prendere il primo autobus per tornare a casa, schiacciata da altri mille studenti; non ho dovuto trasportare carichi di libri nel mio zaino ed ho avuto la possibilità di riavvicinarmi alla mia famiglia, scoprendo alcuni aspetti che fino ad ora avevo sempre sottovalutato. Come per tutti gli imprevisti, ci sono molti lati negativi ma se presi per il verso giusto si possono rivelare incredibili possibilità.
Samuela Liceo Linguistico S. Quasimodo Magenta (MI)
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